Dopo poco più di un'ora dal lancio è arrivata la conferma che tutto era andato per il verso giusto. Sentinel 5P è pronto quindi a iniziare la sua missione. La conferma che tutto a bordo sta funzionando come programmato è testimoniato da due eventi fondamentali: la ricezione del primo segnale e il dispiegamento dei pannelli solari. Il segnale del satellite è stato ricevuto a Kiruna, in Svezia, una delle basi in ascolto. Insieme alla base svedese, dopo il dispiegamento dei pannelli solari, si sono attivate anche la base norvegese di Svalbard e quella canadese di Inuvik.
La lotta agli inquinanti
Sentinel 5P, la sesta “sentinella” del programma Copernicus, nato dalla collaborazione fra la Commissione Europea e Agenzia Spaziale Europea (Esa), è il primo satellite al mondo in grado di fornire una mappa completa degli inquinanti presenti nell'atmosfera e di individuarne l'origine. “E' diverso dagli altri satelliti Sentinel perché rileva i dati relativi alla qualità dell'aria, misurando la presenza di gas come biossido di azoto, ozono, monossido di carbonio, metano”, ha spiegato Simonetta Cheli, capo dell'Ufficio di coordinamento del direttorato dell'Esa per l'Osservazione della Terra. Il risultato di queste misurazioni potrebbe essere una “mappa” utile ai ricercatori e ai governi: in questo modo si avrà a disposizione un maggior numero di dati, potenzialmente utili per capire i cambiamenti climatici e avere un quadro della situazione più chiara.