La Luna non è l’unico satellite naturale della Terra. Infatti a farle compagnia mentre orbita intorno al nostro pianeta c’è la sua sorella minore: Cruithne. In realtà si tratta di un asteroide, caratterizzato dalle proprietà inusuali della sua orbita. Non si tratta di un vero satellite, ma è considerato un quasi-satellite. A scoprirlo nel 1986, precisamente il 10 ottobre, fu J. Duncan Waldron in collaborazione con Robert H. McNaught, Malcolm Hartley e Michael R. S. Hawkins dell’osservatorio Siding Spring di Coonabarabran, in Australia.
In realtà però Cruithne fu individuato ben tre anni prima da Giovanni de Sanctis e Richard M. West dell’European Southern Observatory in Cile. Sfortunatamente però i due scienziati non riuscirono a studiarlo abbastanza a lungo per determinarne l’orbita con precisione. Però fu solo nel 1997 che gli astronomi della York University in Canada e quelli dell’Università di Turku in Finlandia riuscirono a individuare le dinamiche orbitali del piccolo asteroide e le pubblicarono sulla rivista scientifica britannica Nature. Il suo nome così particolare deriva da quello del primo gruppo etnico-tribale celtico che abitò le Isole Britanniche. I Cruithne emigrarono dal continente europeo e apparvero in Britannia tra l’800 e il 500 a. C. circa.
Ciò che rende così particolare il piccolo asteroide – il suo diametro è di soli 5 chilometri – è che la sua orbita arriva a lambire quella di Venere e di Marte e proprio per questo è così lunga: per compiere il suo “giro” intorno alla Terra infatti impiega circa 800 anni. Troppo piccola per essere osservata anche con i più potenti telescopi, la sorella minore della Luna resta ancora un mistero, ma si pensa che possa assomigliare alla cometa Churiumoiv-Gerasimenko. In base ai calcoli effettuati dai ricercatori si crede che solo nel 2750 arriverà al punto più vicino al nostro pianeta, mentre tra 8000 anni si prevede che arriverà vicina a Venere, tanto da essere catturata dalla gravità del pianeta.