Il vaccino contro il virus respiratorio scinziale di Moderna ha ricevuto il primo parere positivo dal Comitato per i farmaci per uso umano (Chmp) dell’Agenzia del farmaco europea.
Virus scinziale: arriva il primo ok dall’Ue
Il Comitato per i farmaci per uso umano (Chmp) dell’Agenzia del farmaco europea ha espresso parere positivo all’approvazione del vaccino contro il virus respiratorio sinciziale di Moderna. Il vaccino è indicato per gli ultrasessantenni ed è il primo vaccino a mRNA indirizzato contro un patogeno diverso da SarsCoV2 in Europa. “Il parere positivo del Chmp evidenzia l’innovazione e l’adattabilità della nostra piattaforma mRNA”, ha affermato in una nota Stéphane Bancel, amministratore delegato di Moderna.
La decisione del Chmp
La decisione positiva del Chmp si basa sui dati di uno studio clinico di fase III (ConquerRSV) i cui risultati sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine. La sperimentazione ha mostrato che a 3,7 mesi dalla somministrazione il vaccino, denominato mResvia, ha un’efficacia dell’83,7% contro le infezioni del tratto respiratorio inferiore. Il vaccino ha ricevuto poco più di un mese fa l’approvazione anche dell’Fda americana.
Non sono tutte rose e fiori
Tuttavia, proprio dagli Usa arrivano nuovi dati che sembrano indicare un calo dell’efficacia del vaccino nel lungo periodo: dopo 18 mesi dalla somministrazione l’effetto protettivo scende al 50,3%, secondo quanto riferito lo scorso 26 giugno dalla rappresentate di Moderna durante il meeting dell’Advisory Committee on Immunization Practices (ACIP) dei Cdc americani. È confermata invece la sicurezza del prodotto: da nessuna delle sperimentazioni condotte finora sono emersi elementi di preoccupazione.
Fonte Ansa