Dalle macerie della piccola comunità di Arquata del Tronto sta nascendo una nuova biblioteca, un piccolo angolo di “normalità” per riportare quotidianità e ottimismo tra chi ha perso tutto la notte del 24 agosto scorso. Per farlo sono bastate delle foto d’autore scambiate con libri e testi. Dopo l’Amazzonia peruviana, il Brasile, la scuola di San Marco alle Paludi (Fermo) e l’Ugi Onlus di Torino, infatti, il progetto “Parolamia” (http://www.marrozzini.com/parolamia) dedica una lista di libri alle popolazioni colpite dal terremoto. In particolari i classici ma anche favole per bambini e racconti per ragazzi, tra i 120 i testi che andranno a riempire il primo scaffale della nuova biblioteca di Arquata e Pescara del Tronto.
Come riporta il sito “Redattore Sociale”, a 24 ore dalla prima scossa, faccia a faccia con la devastazione, Giovanni Marrozzini, autore del progetto, che è riuscito a creare una biblioteca anche in piena foresta amazzonica, ha deciso che la lista successiva sarebbe stata dedicata ai paesi distrutti dal sisma. La risposta dal web è arrivata puntuale, come accade sempre dall’inizio del progetto, e a poche ore dalla pubblicazione della lista tutti i libri proposti sono stati acquistati. Giovanni mette a disposizione una delle sue foto, parte di un immenso patrimonio di immagini provenienti da tutto il mondo, in cambio di tre libri che fanno parte di una lista.
Grazie alla collaborazione con la biblioteca online Hoepli, i libri vengono acquistati su internet. Si clicca sul titolo, si comprano tre testi che vengono destinati al progetto a cui è abbinata la foto e in cambio, dopo qualche giorno, si riceve a casa l’immagine con una recensione scritta da una firma autorevole del mondo della fotografia o della letteratura. La foto barattata con i libri per Arquata del Tronto è stata scattata da Giovanni in Etopia nel 2006 e ritrae due neonati aggrappati alla vita e al seno della loro madre. La recensione, invece, è di Marco Filoni.
“Barattare racconti con racconti – spiega Marrozzini – è il senso di ‘Parolamia’: un progetto nato dall’idea di regalare una biblioteca ai miei bambini e che poi, strada facendo, si è arricchito grazie alla volontà, ambiziosa, di costruire biblioteche anche in giro per il mondo. Ad oggi con lo scambio delle foto sono stati raccolti 1.500 libri: 990 per il progetto originario e 510 per beneficenza. Di questi, 120 sono stati destinati all’Ugi di Torino, un’associazione che raccoglie i genitori di bambini affetti da tumore, 150 alla realizzazione di biblioteche in Brasile e Amazzonia, 120 alla scuola di San Marco alle Paludi e 120 per quest’ultima lista destinata ad Arquata e Pescara del Tronto”.
All’iniziativa hanno contribuito anche gli operatori della biblioteca “Lesca” di San Benedetto del Tronto. I testi ordinati arriveranno nelle Marche nei prossimi mesi e saranno consegnati alla Pro Loco di Arquata non appena ci sarà una struttura disponibile ad accoglierli. “Vorrei ringraziare – sottolinea il fotografo – la responsabile della biblioteca di San Benedetto del Tronto, Barbara Domini, la vice presidente della Pro Loco di Arquata, Emily Chiesa, a cui consegneremo i libri, e tutti gli amici che hanno acquistato i testi. Dopo i giorni passati ad Amatrice, guardando i miei bambini prepararsi al mattino e andare a scuola tranquilli, ho immaginato i loro coetanei che non hanno più una scuola. E ho subito pensato che ‘Parolamia’ avrebbe potuto dare un sostegno al ricostruire, non solo fisico. Ricostruire un ottimismo, una quotidianità, soprattutto per i più piccoli”.