Il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia e la Società Italiana degli Autori ed Editori insieme a tutela dei minori coinvolti a diverso titolo in procedimenti giudiziari. Il presidente di Unicef Italia, Francesco Samengo, e il direttore generale della Siae, Gaetano Blandini hanno sottoscritto ieri a Roma un protocollo di collaborazione per realizzare attività di sensibilizzazione e di formazione sul tema della tutela dell’infanzia e dell’adolescenza, in particolare per promuovere iniziative a favore di minorenni vulnerabili coinvolti in ambito giudiziario.
Il protocollo
“Grazie a questo protocollo – spiega una nota su Sir – verrà sostenuto il progetto ‘Liberi di scegliere’, a cui Unicef Italia collabora insieme al Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, all’Università Mediterranea e al Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria”. “Liberi di scegliere” è un progetto di riscatto sociale sul territorio italiano per aiutare e accogliere madri e minorenni che vogliano uscire dal circuito mafioso – tramite la costruzione di percorsi individualizzati di recupero/educazione alla legalità per i giovani e i giovanissimi coinvolti in provvedimenti giudiziari, per aiutare loro – e i nuclei familiari disponibili – a realizzare un autonomo progetto di vita esistenziale e lavorativa. “A seguito della firma di questo Protocollo – ha dichiarato Samengo –, nelle prossime settimane verranno annunciate le prime attività congiunte concrete, che coinvolgeranno diversi minorenni vulnerabili”. “La Società italiana degli autori ed editori affianca alla sua missione principale, la tutela del diritto d’autore e della creatività, il sostegno economico a progetti culturali e di solidarietà”, ha sottolineato Blandini, per il quale “‘Liberi di scegliere’ unisce le due vocazioni di questa missione parallela di Siae in un progetto di promozione e valorizzazione, che siamo lieti di sostenere nella convinzione che la cultura e l’educazione alla legalità siano basi sicure sulle quali costruire un futuro denso di opportunità”.