La Cnn ha diffuso la lista del Pentagono in cui sono segnalati i terroristi dell’Isis da “eliminare”. Il primo nome a comparire sull’elenco è quello del leader, il califfoo Abu Bakr al-Baghdadi di cui si era diffusa la notizia della morte qualche mese fa, successivamente smentita. E’ il principale obiettivo ma allo stesso tempo il più difficile da raggiungere.
Il capo islamico raramente si mostra in pubblico, e i suoi spostamenti sono impossibile da intercettare. Attorno al leader gravita una rete di protezione che rende complicato anche lo spionaggio elettronico americano. Oltre a lui l’intelligence statunitense ha segnalato una serie di luogotenenti del califfo. Tra loro molti sono ex militari di Saddam Hussein, i primi ad addestrare dotto un profilo militare gli jihadisti insegnando loro nozioni di terrorismo e guerriglia.
Sulla lista è poi presente il nome di Jihadi John, il boia dall’accento inglese protagonista di numerose decapitazioni di ostaggi straniere di cui sono stati diffusi i video. Tra i “tagliagole” presenti nell’elenco stilato dal Pentagono, si cerca il terrorista coinvolto nella strage dei 21 copti egiziani e che secondo alcune fonti sembrerebbe essere di origine americana. Contemporaneamente agli Stati Uniti anche l’informazione militare giordana, con la collaborazione di alcuni clan locali, si è attivata sulle tracce dei militanti che hanno ucciso il pilota Muad Kasasbeah.