Alle 7.15 ora locale, si è registrato un terremoto di magnitudo 6 che ha colpito la Malaysia, vicino al monte Kinabalu: l’epicentro della scossa è stato localizzato a 54 chilometri a est di Kota Kinabalu, capitale dello Stato di Sabah, e il suo ipocentro a 10km di profondità. A renderlo noto è stato l’istituto geologico americano (Usgs). La scossa, secondo la stampa internazionale, ha provocato danni alle infrastrutture nella regione. Per il momento non si hanno notizie di vittime, ma sono circa 130 gli scalatori intrappolati a 4000 metri.
Le squadre di soccorso sono partite per raggiungere la zona, che è montuosa e impervia. La scossa, segnalano le autorità, è avvenuta in una fase della giornata in cui normalmente i tanti turisti che frequentano la zona per fare delle scalate, scendono dalle cime. I terremoti di una intensità così forte sono rari in Malaysia, caratterizzato invece da un’intensa attività sismica e vulcanica.
Secondo gli abitanti, dietro la scossa ci sarebbe “l’ira degli aki”, spiriti della montagna, come cita il quotidiano malaysiano on line The Star. A loro detta, a scatenare questa collera potrebbe essere stato il comportamento di turisti accusati di aver “dissacrato” la montagna esibendosi come nudisti o urinando sulle rocce. Diverse persone, fin dai minuti immediatamente successivi alla scossa, hanno ricordato su twitter che appena pochi giorni fa sui social network era circolata dapprima una foto di sei nudisti uomini sul Kinbalu, poi quella di un’altra comitiva di 10 escursionisti, inclusi alcune donne, che si erano pure spogliati sulla montagna.