La storia di Palazzo Pitti raccontata attraverso una ricca collezione di orologi d’epoca. La residenza dei granduchi di Toscana e in seguito dei re d’Italia espone, fino all’8 gennaio, la mostra ‘Tempo reale e tempo della realtà’. La mostra, ospitata alla Galleria d’arte moderna della villa medicea, è curata da Simonella Condemi e Enrico Colle. Gli enti promotori sono il Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo (Mibact), la Galleria degli Uffizi e Firenze Musei.
Vasta la gamma di orologi raccolta nel corso dei secoli nelle sale di Palazzo Pitti, una significativa selezione di ottanta orologi degli oltre duecento già patrimonio del Palazzo. Singolari oggetti d’arte testimoni del trascorrere dei giorni di coloro che vissero nella reggia fiorentina tra XVIII e XIX secolo. L’arte orologiaia affascinava molto i nobili abitanti della Reggia, che si servivano dei migliori maestri attivi in Italia e all’estero invitandoli presso la propria corte per la creazione di importanti pendole.
La scelta degli esemplari operata dai curatori permetterà di apprezzare, sotto le diverse forme di realizzazione, una straordinaria qualità, sia dal punto di vista tecnico scientifico che da quello prettamente artistico. Singolari strumenti composti di due anime: il meccanismo, spesso sofisticato e complesso, e la cassa che, nata per proteggere il delicato contenuto, si è andata trasformando in vero oggetto d’arte dotato di valore proprio.
“Il corpus di segnatempo di Palazzo Pitti – si legge nel comunicato stampa – trova un perfetto completamento nelle donazioni da parte di collezionisti di importanti gruppi di orologi da persona, pervenute al Museo del Tesoro dei Granduchi a partire dal 1929″.