La voce degli ultimi

martedì 19 Novembre 2024
15.8 C
Città del Vaticano

La voce degli ultimi

martedì 19 Novembre 2024

Lo splendore del Bernini nel baldacchino di San Pietro

Chi ha partecipato o seguito per televisione alla Messa della conclusione della XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi, svoltosi dal 2 al 27 ottobre celebrata da Papa Francesco nella basilica vaticana, avrà senz’altro notato la bellezza e lo splendore del baldacchino di Gian Lorenzo Bernini (1598-1680) tornato a imporsi nella sua maestosità dopo il restauro, durato nove mesi, in occasione del prossimo Giubileo.

Il baldacchino venne inaugurato da Urbano VIII (1623-1644) il 28 giugno del 1633, e lo scultore Bernini lo realizzò tra il 1624 e il 1633, il monumento è alto quasi trenta metri.

Si tratta di una struttura architettonica, solitamente a forma di tenda, questa struttura è posta sopra l’altare papale, è il punto focale della basilica e il luogo dove si celebrano i più importanti riti religiosi: è l’altare papale, quello cosiddetto della Confessione, dove sono perennemente accese novantanove lampade e dove di solito il Papa celebra.

Il grande scultore realizzò un’opera di una complessità e di una bellezza unica. Il baldacchino è costituito da dodici colonne ritorte in bronzo, sormontate da una trabeazione tutto decorato con motivi a spirale e con le api, simbolo della famiglia Barberini (a cui apparteneva il papa). Quest’opera è ricca di significati simbolici. Le quattro colonne tortili riprendono la forma delle antiche colonne a spirale che circondavano la tomba di Pietro nell’antica basilica costantiniana

Un significato a parte ha il materiale in bronzo utilizzato per l’intera costruzione, in quanto esso allude alla tradizione romana e al potere imperiale, sottolineando così la potenza stessa della Chiesa.

La costruzione del Baldacchino fu una vera e propria sfida ingegneristica. Bernini, pur essendo un genio della scultura, non era un architetto. Per garantire la stabilità della struttura, si avvalse della collaborazione di Franacesco Borromini (1599-1667) suo grande rivale. Nei quattro basamenti in marmo bianco di Carrara che sostengono le colonne del baldacchino, vi sono sbalzati otto stemmi della famiglia del Papa, i Barberini, nei quali sopra lo scudo con le tre api, che hanno un significato preciso: simboleggiano la laboriosità, l’ordine e l’unione.

Nell’incavo delle chiavi pontificie è raffigurato per sette volte il viso di una donna nelle varie fasi del concepimento e del parto fino all’ultima sorridente, testa del bambino che nasce nell’ottavo stemma. Queste sculture eseguite dal Bernini rappresentano l’esaltazione della “Mater Ecclesia”, a testimonianza del primato della Sede Apostolica Romana, come madre di tutte le sedi episcopali sparse nel mondo.

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario