Il nostro pianeta sta mutando tragicamente, secondo il rapporto annuale della World Metereological Organization “Greenhouse Gas Bulletin”. Il documento, che è statopubblicato oggi, afferma che le emissioni di c02 passate, presenti e future avranno un impatto terrificante sul riscaldamento globale: le rilevazioni dimostrano infatti che la concentrazione di diossido di carbonio, metano e protossido d’azoto, hanno registrato nuovi incredibili picchi nel 2013, anno in cui si è avuta anche la più elevata “vetta” interannuale dal 1948.
A lanciare un altro allarme sempre nell’ambito del rapporto della Wmo sono le Nazioni Unite, che oltre al pericolo effetto serra, mettono in luce il verificarsi della più grande acidificazione degli oceani della storia.
“Le condizioni climatiche – spiega il segretario generale dell’Organizzazione Michel Jarraud -diventano sempre più estreme a causa dell’attività dell’uomo come la combustione dei carburanti fossili. E le leggi della fisica non sono negoziabili”.
Secondo il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, “Questi dati sono preoccupanti. Serve un cambio di passo da parte dei governi, una forte accelerazione, nell’adottare e imporre misure di riduzione delle emissioni e seri ed efficaci interventi di adattamento. A pochi giorni dall’ennesima catastrofe del Gargano che ancora una volta ha seminato vittime e distruzione – ha concluso – è ormai evidente che le disgrazie non sono un rischio lontano, ma un dramma con cui occorre fare i conti anche per paesi dell’area mediterranea”.