È nato “Open-Cooperazione”, un nuovo sito web che permette alle Ong di rendere fruibili i propri dati e comunicare ai sostenitori sia come vengono impiegati gli aiuti stanziati sia come garantirne l’efficacia nel breve e nel lungo periodo. La questione della trasparenza e degli aiuti nella cooperazione allo sviluppo e nell’aiuto umanitario è ormai da tempo un argomento di dibattito nelle sedi istituzionali a livello internazionale. L’orientamento è quello di puntare sulla condivisione delle informazioni e sull’apertura dei dati (opendata) sfruttando al massimo le potenzialità della rete.
Un numero sempre più crescente di Organizzazioni senza fine di lucro, le principali protagoniste nel sociale, sta spingendo perché vengano definiti degli standard comuni a livello globale. Nasce come risposta alle molteplici esigenze Open-cooperazione, una “vetrina” telematica nata per favorire la trasparenza secondo standard internazionali condivisi. Il progetto nasce dall’esperienza di Info-Cooperazione, il blog punto di riferimento in rete degli operatori del settore, e la start-up è stata sostenuta economicamente da ActionAid International Italia Onlus.
“Da sempre chiediamo maggiore trasparenza e accountability ai governi e al settore privato – spiega Elias Gerovasi, curatore del blog Info-Cooperazione – questa nostra richiesta è credibile solo se siamo disposti a rispondere noi per primi a standard di alto livello”. “Le organizzazioni non governative sono da tempo impegnate per migliorare l’efficacia delle proprie iniziative”, commenta Luca De Fraia di ActionAid, che aggiunge: “attraverso, ad esempio, l’adozione dei Principi d’Istanbul, elaborati da una vasta rete di associazioni a livello globale nel 2010. L’iniziativa Open-Cooperazione si inserisce in questo filone di lavoro, introducendo nuove possibilità di trasparenza e comunicazione per chi fa cooperazione internazionale in Italia”.
“La proposta di Open-Cooperazione è una sfida positiva che viene proposta alle Ong e alle associazioni in un momento, speriamo, segnato dal cambiamento e dal rilancio dei temi dello sviluppo e della cooperazione a livello globale, europeo e nazionale – commenta Francesco Petrelli, portavoce della Piattaforma Concord Italia. Dare conto pienamente è un modo per ampliare fiducia e credibilità sull’efficacia di quello che facciamo non solo verso le istituzioni, ma anche verso i cittadini per consolidarne il consenso, siano essi contribuenti o donatori volontari che ci sostengono. Dare conto non solo sulle risorse, ma anche sulla governance e sui modi in cui funzioniamo internamente è una occasione per metterci in gioco, verificando la nostra coerenza e per ampliare la partecipazione”. Il nuovo sito è già online e a breve saranno aperte le registrazioni e ogni organizzazione potrà inserire i propri dati nel database.