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Il santo Frassati sui sentieri di Dio. Un libro tra cielo e terra

Oggi all’Università Lumsa di Roma il primo appuntamento degli incontri "I segni del Giubileo. La montagna protagonista 1900-2025"

Nel segno del santo Pier Giorgio Frassati. In occasione dell’anno giubilare appena iniziato, l’Università LUMSA ha programmato due incontri di approfondimento sul tema “I segni del Giubileo. La montagna protagonista 1900-2025″. Del giovane laico torinese il Pontefice ha anticipato all’Angelus che sarà canonizzato il 3 agosto prossimo durante il Giubileo dei giovani e in concomitanza con il centenario della morte avvenuta il 4 luglio 1925. Un miracolo è stato attribuito all’intercessione del beato. Si tratta della guarigione da una “lesione del tendine d’Achille” riguardante un sacerdote, all’epoca seminarista, avvenuta negli Stati Uniti d’America nel 2017. Durante una partita di basket a Los Angeles il giovane subì un infortunio alla caviglia destra tanto da non riuscire più a camminare. E mentre si prospettava la necessità di un intervento chirurgico, egli invocò l’intercessione del beato Pier Giorgio al fine di non dover subire l’operazione. Il seminarista iniziò a tal fine una novena, al termine della quale percepì una forte sensazione di calore intorno alla parte dolorante e da quel momento non accusò più i sintomi.

Frassati
Foto © Carlo Lannutti

Nel segno di Frassati

Nato a Torino il 6 aprile 1901 in una famiglia dell’alta borghesia, Frassati era figlio di Alfredo, giornalista agnostico che fondò e diresse il quotidiano La Stampa. Fu la madre a dare ai due figli, Pier Giorgio e Luciana, un’educazione religiosa. Durante gli studi superiori presso l’Istituto Sociale gesuiti, il giovane iniziò a fare la comunione quotidiana e si impegnò nelle Conferenze di San Vincenzo. Iscrittosi alla facoltà di ingegneria del Politecnico del capoluogo piemontese, per in seguito “poter più servire Cristo tra i minatori”, aderì al circolo cittadino della Federazione Universitaria Cattolica Italiana (FUCI), dove rafforzò la propria formazione cristiana. Nutrendo la fede con l’eucaristia quotidiana, la meditazione della Parola di Dio e la confessione frequente, accompagnate da un assiduo apostolato sociale. Entrato nel Terz’ordine domenicano con nome di fra’ Girolamo, dedicò il tempo libero a soccorrere i più poveri ed emarginati. Coltivò interessi culturali e sportivi continuando una fervente opera di apostolato tra i coetanei. Avverso al regime dittatoriale fascista, Frassati aderì al Partito Popolare. Colpito da una poliomielite fulminante, contratta probabilmente nell’assistenza agli indigenti, morì appena ventiquattrenne. Molto amato da Papa Francesco – che, riproponendolo spesso come modello per le nuove generazioni, di recente ha confidato: “da bambino avevo sentito parlare di lui perché il mio papà era compagno dell’Azione Cattolica” (Discorso al Consiglio Nazionale dei Giovani, 16 novembre 2024). Pier Giorgio è stato beatificato il 20 maggio 1990 da Giovanni Paolo II.

Frassati
Vaticano (@ Arnold Straub su Unsplash)

Presentazione

Gli appuntamenti, organizzati in collaborazione con la Fondation Émile Chanoux di Aosta, il CAI Lazio e il CAI Roma, e la Giovane Montagna sezione di Roma, intendono proporre una riflessione su spiritualità, religiosità e montagna che parta dal motto dell’Anno Santo 2025, Pellegrini di speranza, cui possono fare riferimento i frequentatori delle montagne anche alla luce dell’insegnamento dell’enciclica Laudato si’ del 2015, con la quale papa Francesco ha posto all’attenzione del mondo la sfida della questione ecologica. Il primo incontro, in collaborazione con Azione Cattolica Italiana – Diocesi di Roma, Gruppo Fuci Roma Sapienza “Vittorio Bachelet” e con il patrocinio del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna, è in programma alle 17,30 di giovedì 13 febbraio 2025 presso la sede Giubileo (Sala Pia) dell’Università LUMSA , che ospiterà la presentazione del libro Pier Giorgio Frassati e i suoi sentieri (Effatà Editrice, 2024). Il pomeriggio si aprirà con i saluti istituzionali del professor Francesco Bonini, rettore dell’Università LUMSA, e dell’onorevole Franco Manes, deputato della Valle d’Aosta, e proseguirà con l’autore del volume, Antonello Sica (accademico del GISM – Gruppo Italiano Scrittori di Montagna), che dialogherà con Oscar Gaspari (ricercatore Università LUMSA). Il secondo e ultimo appuntamento è previsto giovedì 27 febbraio e vedrà la presenza dello scrittore Erri De Luca.

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