Scontri fra polizia e manifestanti a Napoli negli spazi adiacenti a Città della Scienza, nel quartiere Bagnoli, dove era in corso il convegno “Futuro 2020. Quale politica di coesione per lanciare la crescita in Europa”: un gruppo di persone, circa una trentina, appartenenti a vari movimenti sociali della città, ha tentato di fare irruzione dentro i locali dell’assemblea, incontrando però la resistenza delle Forze dell’ordine che li ha respinti con una carica. Il gruppo di manifestanti si era radunato per esporre il proprio dissenso contro le politiche regionali sul tema dei rifiuti, in particolare dopo le dichiarazioni del governatore De Luca del 9 febbraio, con le quali rimarcava la necessità di creare una nuova discarica entro il 2019.
Scontri davanti i cancelli
L’agorà di “Futuro 2020”, partecipata dal ministro per la Coesione territoriale, Claudio De Vincenti, dal commissario europeo per le politiche regionali, Corina Cretu, e dai governatori delle Regioni del Mezzogiorno italiano, è stata organizzata per discutere dei fondi europei e di altri temi sensibili. Durante i lavori dell’assemblea, i manifestanti hanno provato a raggiungere i cancelli della Città della Scienza per apporre uno striscione di dissenso, tentando di forzare il blocco della polizia. Immediata la reazione degli agenti, in tenuta antisommossa, i quali hanno risposto alla tentativo disperdendo la piccola folla.
I manifestanti: “Non cederemo di un passo”
Tra i principali promotori dell’iniziativa, il centro sociale “Insurgencia”, che ha in seguito commentato l’accaduto via social, spiegando ragioni e motivazioni della protesta: “De Luca ieri ha dichiarato la sua intenzione di aprire una nuova discarica regionale entro tre anni. Gli attivisti e le attiviste dei comitati ambientali hanno provato a portare la loro voce in questo incontro: Chiaiano è stanca di aspettare la tombatura della discarica di Cava del Poligono. Non cederemo di un passo nel difendere i nostri diritti. Il presidente De Luca sappia che dovunque andrà ci troverà a gridare le nostre ragioni e a difendere la nostra terra”.
Il convegno, svolto all’interno della sala Newton, non si è comunque interrotto, proseguendo nelle discussioni sulle varie tematiche previste, dal lavoro allo sviluppo, passando per la sanità.