Solidarietà tra le macerie di Gaza. La chiesa greco-ortodossa di San Porfirio, la più antica di Gaza, ha recentemente creato un punto medico all’interno del suo centro di accoglienza per fornire assistenza sanitaria ai rifugiati presenti nel complesso parrocchiale e a chiunque necessiti di cure. La parrocchia, situata nel quartiere Zaytun, dispone di una farmacia alimentata da donazioni e da organizzazioni come la International Orthodox Charity Society e la Pontifical Mission di Gerusalemme. Lo scorso ottobre, un attacco aereo nelle vicinanze ha provocato la morte di almeno 18 sfollati.
Striscia di Gaza: nella parrocchia greco-ortodossa di San Porfirio aperto un punto medico
Con la benedizione del vescovo Alexius e del parroco, padre Silas Habib, la chiesa greco-ortodossa di San Porfirio, la più antica di Gaza, ha istituito un punto medico all’interno del suo centro di accoglienza, per fornire servizi medici e terapeutici alle persone rifugiate nel complesso parrocchiale e a coloro che necessitano di cure. Secondo quanto riporta il sito indcatholicnews.com, la Chiesa ortodossa in Terra Santa sta fornendo personale medico e amministrativo per questa missione, con il sostegno della “Shepherd’s Association” (Associazione dei pastori) di Betlemme. La parrocchia, che si trova nella città vecchia, nel quartiere Zaytun, non lontana dalla parrocchia cattolica della Sacra Famiglia, ha una farmacia al suo interno sin dall’inizio della guerra, sostenuta da donazioni individuali e da organizzazioni come la International Orthodox Charity Society (Società di Carità ortodossa internazionale) e la Pontifical Mission (Missione Pontificia) a Gerusalemme. Lo scorso ottobre, un attacco aereo su un edificio adiacente alla chiesa di San Porfirio, ha causato la morte di almeno 18 sfollati.
Fonte: AgenSIR