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Iss: somministrate cinque milioni di quarte dosi di vaccini antiCovid

Lorem il report esteso dell'Istituto superiore di sanità "Covid-19: sorveglianza, impatto delle infezioni ed efficacia vaccinale"

Cinque milioni di seconda dose booster somministrate, su un totale di oltre 143 milioni di dosi – comprendendo prime, seconde, uniche, terze e quarte dosi – dall’inizio della campagna vaccinale contro il Covid partita nel dicembre di due anni fa. E’ quanto emerge dal report esteso dell’Istituto superiore di Sanità “Covid-19: sorveglianza, impatto delle infezioni ed efficacia vaccinale” aggiornato al 14 dicembre.

Campagna vaccinale

La campagna vaccinale anti-Covid in Italia è iniziata il 27 dicembre 2020: al 14 dicembre 2022, sono state somministrate complessivamente 143.103.056 dosi, di cui 47.328.331 prime dosi, 49.999.508 seconde/uniche dosi, 40.394.895 terze dosi e 5.380.322 quarte dosi. La popolazione over 80 con la 2/a dose booster entro e da oltre 120 giorni si attesta rispettivamente al 13% e al 28%. Lo rileva il report esteso dell’Istituto superiore di sanità “Covid-19: sorveglianza, impatto delle infezioni ed efficacia vaccinale” aggiornato al 14 dicembre. Sempre al 14 dicembre, sottolinea l’Istituto superiore di sanità, “solo lo 0,1% e 0,7% della popolazione ha, rispettivamente, completato il ciclo primario e ricevuto la dose addizionale/booster da meno di 120 giorni. Il 13% della popolazione con età compresa fra 60-79 anni ha ricevuto la 2° dose booster da meno di 120 giorni mentre solo il 7,3% l’ha ricevuta da oltre 120 giorni”.

Tasso di mortalità

Nella popolazione di età 60-79 anni, per i non vaccinati il tasso di mortalità risulta quattro volte più alto rispetto ai vaccinati con booster e cinque volte e mezzo rispetto ai vaccinati con quarta dose da meno di 120 giorni, rileva sempre il report esteso dell’Iss. Nella popolazione degli over-80 invece, evidenzia l’Istituto superiore di sanità, per i non vaccinati la mortalità risulta quasi sei volte e mezzo più alta rispetto ai vaccinati con dose addizionale/booster, e rispettivamente dodici volte e cinque volte più alta rispetto ai vaccinati con 2/a dose booster da meno di 120 giorni e da oltre 120 giorni.

Fonte Ansa

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