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Gimbe: “11,8 milioni di anziani e fragili senza quarta dose; nuovi casi in calo”

Gimbe: "Nell'ultima settimana in calo i ricoveri Covid nelle terapie intensive, i decessi, e i ricoveri ordinari"

In Italia 11,8 milioni di anziani e fragili non hanno ricevuto la quarta dose (secondo richiamo) e 2,5 milioni non hanno ricevuto il terzo richiamo (quinta dose), raccomandato ad over 80, ospiti Rsa e over 60 con fragilità per patologie concomitanti o preesistenti restando quindi scoperti dalla protezione per il Covid grave. Lo rileva il monitoraggio settimanale indipendente della Fondazione Gimbe.

In generale sulla vaccinazione, i numeri documentano che la popolazione suscettibile è di oltre 23,82 milioni al netto di chi ha contratto l’infezione da meno di 120 giorni.

Covid, Gimbe: “In 7 giorni intensive -26,8% e decessi -14,1%”

Nell’ultima settimana (13-19 gennaio) in calo i ricoveri Covid nelle terapie intensive (-83 pari a -26,8%), i decessi, 495 contro i 576 della settimana precedente (-14,1%) e i ricoveri ordinari (-22,1% pari a -1.418 pazienti con sintomi). Continuano a scendere i contagi segnando -38,3% “pari alla percentuale della settimana precedente: da 84mila a quota 52mila, con una media mobile a 7 giorni sopra i 7 mila casi al giorno”. Il calo dei nuovi casi riguarda tutte le Regioni. Questo è quanto emerge nel monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe. In nessuna Provincia l’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti.

La discesa dei nuovi casi va dal -11,2% della Provincia Autonoma di Bolzano al -46,7% di Basilicata e Valle D’Aosta. In tutte le Province, ad eccezione di Chieti (+1,8%), si rileva una diminuzione dei nuovi casi (dal -11,2% di Bolzano al -62,7% di Ragusa), rileva Gimbe.

Sul fronte degli ospedali, rileva il direttore Operativo della Fondazione Gimbe, Marco Mosti, in termini assoluti, i posti letto Covid occupati in area critica, raggiunto il massimo di 347 il 12 novembre, sono scesi a quota 227 il 19 gennaio; in area medica, raggiunto il massimo di 9.764 il 12 dicembre, sono scesi a quota 5.003 il 19 gennaio.

Al 19 gennaio il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 7,9% in area medica (dal 3,9% del Piemonte al 21,9% dell’Umbria) e del 2,3% in area critica (dallo 0% di Basilicata e Valle d’Aosta al 4,6% della Sicilia). “In calo il numero di ingressi giornalieri in terapia intensiva – puntualizza Mosti – con una media mobile a 7 giorni di 22 ingressi al giorno rispetto ai 28 della settimana precedente”.

Per i decessi, sono stati 495 negli ultimi 7 giorni (di cui 10 riferiti a periodi precedenti), con una media di 71 al giorno rispetto agli 82 della settimana precedente. Per quanto riguarda i tamponi, rileva Gimbe, si registra un calo del numero totale dei test (-10,5%): da 767.718 della settimana 6-12 gennaio a 687.233 della settimana 13-19 gennaio. In particolare i tamponi rapidi sono diminuiti del 12,2% (-75.486) e quelli molecolari del 3,3% (-4.999). La media mobile a 7 giorni del tasso di positività si riduce dal 7,2% al 6,3% per i tamponi molecolari e dal 12,2% al 7,9% per gli antigenici rapidi.

Fonte: Ansa

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