Prendersi cura del gregge in pandemia. L’esempio dei pastori morti di Covid. Modelli di pastorale dell’emergenza secondo il mandato di papa Francesco. In un solo mese il Covid ha ucciso 43 sacerdoti. L’aggiornamento dei tristi lutti delle diocesi d’Italia arriva dal quotidiano della Cei. “Avvenire” annota come nella seconda ondata di coronavirus il bilancio dei morti, anche tra i preti della Chiesa italiana, sia davvero pesante. L’ultimo lutto nel clero a Genova. Il Covid ha ucciso monsignor Paolo Rigon, 82 anni, preside del capitolo della Cattedrale e vicario giudiziale del Tribunale ecclesiastico ligure. Da febbraio i sacerdoti morti per Covid sono stati 167.
Modelli nella pandemia di Covid
In una delle sue celebrazioni del mattino alla Casa Santa Marta Papa Francesco ha pregato per i “tanti sacerdoti e medici che hanno perso la vita per prendersi cura delle persone” nell’emergenza sanitaria scatenata dal Covid. Il Pontefice ha ricordato i “tanti pastori che nel mondo danno la vita per i fedeli. Tanti anche qui in Italia sono venuti a mancare in questa pandemia. E penso ad altri pastori che curano il bene della gente: i medici. Si parla dei medici, di quello che fanno, ma dobbiamo prenderci cura del fatto che in Italia e nel resto del mondo molti medici sono venuti a mancare in atto di servizio. Che l’esempio di questi pastori preti e di questi pastori medici ci aiuti a prendere cura del sano popolo fedele di Dio”.