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“Verso Casa”, la prossimità che previene la povertà abitativa

Tra le fragilità sociali emergenti, la vulnerabilità abitativa, è tra le più rilevanti. A Mantova, per dare una risposta a questa problematica, è stato varato il progetto "Verso Casa". Interris.it ne ha parlato con Simona Piazza, una delle referenti delle attività per Solco Mantova

In Italia, ad oggi, sussiste un problema molto sentito per quanto riguarda il diritto all’abitare che lambisce un numero sempre crescente di cittadini. In particolare, negli ultimi tempi, a causa dell’aumento delle spese di gestione, molte famiglie o persone sole, pur avendo un lavoro, faticano a mantenere la propria casa o a sostenere le spese di un canone di locazione. Basti pensare che, secondo gli ultimi dati disponibili, per il 42% dei nuclei familiari italiani, i costi dell’affitto superano il 30% delle entrate mensili.

L’esperienza di Mantova

In provincia di Mantova, a causa del progressivo acuirsi di queste problematiche, molte realtà operanti nel territorio, stanno agendo per garantire il diritto all’abitare a chi si trova in difficoltà. In particolare, grazie al supporto di Fondazione Cariplo e dalla Fondazione Comunità Mantovana, il coordinamento di Solco Mantova e l’aiuto di diversi partner quali la Caritas diocesana, il CAV, “Abramo” e “Proximis”, ha preso forma il progetto “Verso Casa”, il cui intento è proprio quello di fronteggiare le crescenti vulnerabilità abitative. Interris.it, in merito alle attività svolte e alle finalità specifiche perseguite da questa attività progettuale, ha intervistato Simona Piazza, operatrice dell’area sviluppo e progettazione di Solco Mantova.

Simona Piazza (@ Christian Cabello)

L’intervista

Piazza, come nasce il progetto “Verso Casa”?

“Il progetto ‘Verso Casa’ prende avvio da un finanziamento erogato attraverso la linea di coprogettazione territoriale di Fondazione Cariplo. In prima battuta siamo stati ingaggiati dalla Fondazione Comunità Mantovana, la quale ha svolto un’indagine esplorativa per capire quali realtà, sul nostro territorio, sarebbero potute entrare a far parte di una rete per operare sul tema della povertà abitativa e su uno specifico progetto in merito. In passato era già presente un fondo povertà che aveva sperimentato degli interventi in quest’ambito pertanto, partendo da lì, con i partner e le associazioni già attive sul tema, abbiamo dato inizio alle attività”.

Chi sono i beneficiari del progetto?

“Gli obiettivi del progetto impattano direttamente sulle persone, ovvero sui beneficiari del progetto, i quali rappresentano una ‘fascia grigia’, ossia coloro che non sono candidabili ai servizi sociali o territoriali già esistenti sul territorio, ma hanno comunque dei bisogni legati all’abitare e alla casa. Essi, in genere, hanno un reddito, lavorano e alcuni sono in pensione ma, per vari motivi, riscontrano delle difficoltà a trovare un’abitazione oppure a mantenerla. In certi casi sussistono delle problematiche legate alla fiducia in cui, magari, alcuni proprietari di alloggi, non si fidano ad affittare un alloggio a persone sole, di origine straniera o con un lavoro precario. In altri frangenti invece, le persone supportate, faticano sostenere le spese per mantenere la propria abitazione, anche per motivi contingenti, come l’aumento dei costi dell’energia o un periodo di difficoltà lavorativa per cui hanno bisogno di un aiuto. Quindi, in prima istanza, ci rivolgiamo alle persone”.

“Verso Casa” intende sperimentare un nuovo modello sul territorio. Di cosa si tratta?

“In qualità di progetto di sistema vogliamo sperimentare un modello inedito. Stiamo mettendo in campo degli interventi rivolti alle persone, cercando di coinvolgere gli altri enti del territorio, facendo squadra, ma anche capitalizzando le risorse esistenti. Desideriamo che, il progetto in atto, anche con un altro nome o una veste differente, possa andare avanti anche dopo i primi tre anni”.

housing
Casa (© Gerd Altmann da Pixabay)

Quali sono i vostri desideri per il futuro sul fronte del contrasto alla povertà abitativa?

“Auspichiamo che si parli sempre di più di questo tema e ci sia maggiore consapevolezza in merito. Occorre creare una cultura sempre maggiore del sostegno all’abitare perché, potenzialmente, questa difficoltà, potrebbe riguardare chiunque di noi in momenti diversi della vita. Vorremmo poi creare relazioni stabili e formalizzate, ad esempio partecipando alla stesura dei Piani di Zona. Il tema della povertà abitativa e le possibili soluzioni, sono al centro di alcuni ragionamenti politici degli enti pubblici ed è un obiettivo a cui dobbiamo tendere sempre di più”.

In che modo, chi ne ha la volontà e la disponibilità, può mettere un alloggio a disposizione dei beneficiari del progetto “Verso Casa”?

“Da poco, è stato aperto uno specifico sito in cui sono riportati tutti i contatti per coloro che sono interessati a mettere a disposizione un alloggio o intendono fare una donazione per sostenere le attività del progetto ‘Verso Casa’. Inoltre, sono riportate anche delle indicazioni per i potenziali beneficiari che vogliono candidarsi”.

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