“I dati dell’Istat di aprile sul tasso di occupazione sono certamente incoraggianti e rappresentano un segnale positivo, frutto della decontribuzione e degli interventi per rendere più vantaggiosi i contratti a tempo indeterminato. Ma come ha ricordato oggi Papa Francesco la situazione occupazionale e sociale del Paese è ancora molto difficile. Ecco perché occorre fare squadra nel Paese, mettendo da parte le litigiosità e le tentazioni autoreferenziali”. E’ quanto si legge in una nota del segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, che seguendo le parole pronunciate questa mattina da Papa Francesco durante l’udienza generale in piazza San Pietro, torna a parlare di lavoro.
“Solo un patto sociale tra tutti i soggetti responsabili, governo centrale, regioni, imprese, sindacati, banche, – ha dichiarato Annamaria Furlan – può favorire la crescita e gli investimenti, creare le condizioni per nuovi posti di lavoro per i giovani, le donne e quanti hanno perso il lavoro. Non esiste alcuna giustificazione per ulteriori ritardi o rinvii rispetto a questa esigenza. E’ arrivato il momento del dialogo e della partecipazione per non sprecare i segnali di ripresa dell’economia e avviare una stagione di riforme economiche e di sviluppo”.
Secondo il segretario generale del sindacato il patto sociale è l’unico modo per rispondere concretamente all’appello di Papa Francesco, che ha ricordato oggi a San Pietro l’importanza e il valore sociale del lavoro.