I NOSTRI SOCIAL

15.9 C
Cittร  del Vaticano
La voce degli ultimi
sabato Marzo 15 2025

โ€œCOSIโ€™ VIVIAMO LA PASQUA NEI LUOGHI DELLA RESURREZIONEโ€

Logo Interris -
Logo INTERRIS in sostituzione per l'articolo: "COSI' VIVIAMO LA PASQUA NEI LUOGHI DELLA RESURREZIONE"

In occasione della S. Pasqua padre Francesco Patton, 53 anni, trentino, dallo scorso mese di maggio Custode di Terra Santa, successore di mons. Pizzaballa che ha ricoperto lโ€™incarico per 12 anni prima di essere nominato amministratore apostolico di Gerusalemme dei latini, ha accettato di rilasciare unโ€™intervista a In Terris.

Padre Patton, qual รจ la situazione dei cristiani in Terra Santa?
โ€œEโ€™ quella di una minoranza, non solo nei territori della Terra Santa in senso stretto, cioรจ Israele e Palestina, ma anche in Siria, in Iraq; รจ una comunitร  un poโ€™ piรน consistente in Libano e in Egitto, dove cโ€™รจ un buon numero di cristiani ma in ogni caso si deve tenere viva la propria fede in un contesto difficileโ€.

Come sono i rapporti con le altre confessioni?
โ€œPer quanto riguarda le varie comunitร  cristiane, tra noi e ortodossi greci, armeni e copti sono buoni, anche in Egitto. Con le altre religioni sono altrettanto buoni nella vita ordinaria ma i problemi sorgono con i gruppi fondamentalisti e integralisti che pensano che la loro identitร  vada difesa a scapito dellโ€™esistenza degli altriโ€.

Papa Francesco tra poco si recherร  in visita in Egitto. Quanto influirร  in questi rapporti, soprattutto dopo gli attentati della Domenica delle Palme?
โ€œSarร  un viaggio importante, molto importante proprio perchรฉ avviene non solo su invito del capo copto Tawadros e dei responsabili dei copti cattolici e dei latini ma anche dello sceicco di Al Azhar, massimo esponente dellโ€™Islam sunnita, e del presidente Al Sisi. Eโ€™ importante perchรฉ il S. Padre puรฒ parlare ai leader dellโ€™Islam con la speranza che un poโ€™ alla volta comprendano che il fondamentalismo danneggia anche i loro fedeli. Cโ€™รจ grande attesa, non solo in Egitto ma in tutto il Medio Orienteโ€.

Come si vive la S. Pasqua nei luoghi che videro la Passione e la Resurrezione di Gesรน?
โ€œSenza dubbio con un contatto emotivo particolare. Giร  dalla Domenica delle Palme abbiamo ripercorso il cammino da Betfage a Gerusalemme, sul tragitto fatto da Gesรน. Eโ€™ stata una โ€˜processioneโ€™ molto festosa, con grande partecipazione dei fedeli locali e del mondo intero. Ma tutta la Settimana Santa ha questa caratteristica. Lunedรฌ siamo stati a Betania, dove Maria, la sorella di Lazzaro, bagnรฒ di lacrime e versรฒ il profumo sui piedi di Gesรน, il Giovedรฌ Santo la lavanda dei piedi nel Cenacolo, il Venerdรฌ la Passione rivissuta sul Golgota per finire con la veglia di Pasqua e la celebrazione della Resurrezione nel luogo fisico in cui รจ avvenuta. Qui la fede viene celebrata con la particolaritร  del contatto dei luoghi in cui la fede stessa si รจ espressa. Quando leggiamo il Vangelo nei posti in cui certi episodi sono accaduti o dove sono stati pronunciati certi discorsi, noi diciamo โ€˜quiโ€™. Nel Sepolcro non diciamo semplicemente โ€˜Gesรน รจ risortoโ€™ ma โ€˜Qui Gesรน รจ risortoโ€™. Mettiamo i piedi dove li ha messi Cristo e questo รจ molto importante perchรฉ ci ricorda che non celebriamo un mito o una favoletta ma un evento storico accaduto, come scrive S. Paolo, nella pienezza dei tempi. Ha un significato straordinarioโ€.

E lei cosa prova a celebrare la Pasqua per la prima volta da Custode di Terra Santa?
โ€œLa ricchezza delle celebrazioni รจ allโ€™insegna della novitร , dello stupore, di chi fa unโ€™esperienza per la prima volta, che รจ sempre qualcosa di unico e di straordinario. Mi commuove interiormente ripercorrere i passi di Gesรน, celebrare nel Sepolcro vuoto dove si apre la porta alla vita con Dio. Ma non รจ unโ€™emozione superficiale, รจ un โ€˜sentireโ€™ interiore quello di celebrare cosรฌ i misteri della nostra salvezzaโ€.

La recente riapertura del S. Sepolcro restaurato รจ stata un bel segnale.
โ€œLa fase piรน importante รจ compiuta. Era necessaria lโ€™opera materiale, perchรฉ lโ€™edicola aveva assoluto bisogno di essere restaurata, ma i lavori sono stati fondamentali anche sul piano scientifico e archeologico: basti pensare che รจ stata riaperta la tomba, รจ stato possibile toccare la pietra su cui fu deposto il Corpo di Gesรน e sono stati analizzati anche gli strati successivi. Ma รจ stata anche una grande esperienza ecumenica, grazie allโ€™accordo delle tre comunitร , greca, armena e latina. Abbiamo avuto molti piรน incontri del solito, abbiamo potuto coltivare relazioni fraterne e di amicizia e compreso che รจ qualcosa che puรฒ continuare. La cerimonia di riapertura, con i canti delle diverse tradizioni, รจ stata molto significativa nel ribadire che vogliamo un cammino fraterno. Abbiamo pregato insieme il Padre Nostro che รจ stata una novitร  importantissima. La sensibilitร  da parte nostra e dei responsabili delle altre comunitร  รจ quella giusta per andare avanti cosรฌโ€.

Ora perรฒ servono altri lavori.
โ€œSรฌ, al pavimento intorno allโ€™edicola e al di sotto, occorrono interventi per eliminare problemi di umiditร  di risalita. Faremo un secondo accordo poi si procederร . Sui tempi non so pronunciarmi ma lโ€™intenzione รจ di proseguire. Bisogna battere il ferro finchรฉ รจ caldo: quel che รจ certo รจ che si รจ inaugurata una stagione di collaborazione da cui non si torna indietro. Poi รจ necessario passare da quella materiale a una di tipo relazionale, fraterno. Siamo una piccola minoranza, anche uniti, ma possiamo mandare al mondo un grande messaggio di comunioneโ€.

Considerando la coincidenza della data della Pasqua sono previste preghiere in comune?
โ€œQuesto no per un semplice motivo: ci sono migliaia di pellegrini e quello che si fa durante il Triduo Santo รจ regolato in modo preciso da unโ€™agenda stilata di comune accordo sulla base dello โ€˜statu quoโ€™ che fissa i tempi delle celebrazioni. Ma al di lร  di quello che puรฒ sembrare un โ€˜disordineโ€™, il bello รจ che gli aspetti di ogni rito diventano condivisi. Ad esempio il nostro modo di celebrare la Passione viene vista con particolare intensitร  da tutti; cosรฌ il โ€˜fuoco santoโ€™ dei greco ortodossi il Sabato Santo diventa patrimonio di tutti: anche noi lo abbiamo ma loro lo vivono con unโ€™accentuazione piรน forteโ€.

E la presenza di fedeli da tutto il mondo cosa rappresenta?
โ€œDร  meglio di ogni altra cosa lโ€™immagine di quello che รจ la Chiesa universale. La bellezza di questo luogo, che a un orecchio esterno potrebbe sembrare confusione, al contrario รจ la ricchezza con cui eleviamo la nostra lode a Dio. Eโ€™ un poโ€™ come gli orchestrali che stanno accordando gli strumenti prima di un concerto. La mia speranza รจ che un giorno riusciremo ad accordarli e che ciascuno suonerร  lo strumento che la grazia di Dio gli ha concesso per comporre una meravigliosa sinfonia. Buona Pasqua a tutti i lettori di In Terris!โ€

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario