Al via giovedì 26 marzo la mostra di arte figurativa giapponese che porta al Palazzo Comunale di Arezzo due artisti: il giapponese Tetsuji Endo e l’aretino Massimo Triolo. “Interloqui Sinergici, tra Sol Levante e Luna Ponente” è il nome dell’esposizione che ospiterà i disegni tormentati e visionari del pittore nipponico che dal 2007 vive in Italia.
“In questa epoca di globalizzazione – spiega la curatrice, Rita Carioti – è sempre più frequente osservare come variegati popoli di differente provenienza, estrazione culturale e tradizioni si trovino a conoscersi confrontarsi e condividere insieme costruttive esperienze di vita. Gli artisti di questa mostra ne sono uno speciale esempio”.
L’evento testimonia la bellezza dell’incontro delle diversità su un’unica tela, ci sono infatti alcune opere che sono state realizzate a quattro mani e come affermato dall’organizzatrice della mostra “è interessante notare che pur avendo radici spazialmente così distanti, e formazioni culturali così differenti, nell’arte che li accomuna, quella figurativa, che ognuno ha separatamente coltivato nel corso del tempo, nell’attimo del loro incontro si siano trovati sinergicamente così vicini”.
Tetsuji Endo nasce a Chiba, in Giappone e studia presso l’Università di Arte Musashino Bijutsu Daigaku nella capitale. Successivamente sceglie di intraprendere la specializzazione in pittura a olio. Arrivato in Italia per approfondirne la cultura decide di stabilirsi stabilmente e da allora espone in varie mostre personali o collettive. Massimo Triolo invece è un artista autodidatta che si distingue per il suo talento durante 4 eventi: “Brachilogie monocromatiche di un automachia”; la personale “Angeli Diavoli e Poeti”; la collettiva “L’Arte rende omaggio all’Arte”; la personale “Non Opera che non Peregrina”.