La voce degli ultimi

giovedì 21 Novembre 2024
15.3 C
Città del Vaticano

La voce degli ultimi

giovedì 21 Novembre 2024

Nigeria e Covid-19: malati respinti dagli ospedali per paura del contagio

Nel Paese confermati 9.000 casi di infezione, ma si teme che il numero effettivo sia quattro volte maggiore

In Nigeria non si muore solo per il coronavirus, sempre più nigeriani infatti non stanno ricevendo cure ospedaliere per altre malattie che stanno causando più vittime dello stesso Covid-19. E’ quanto ha dichiarato in una conferenza stampa Boss Mustapha, capo della task force voluta dal presidente per combattere la pandemia causata dal virus nel Paese.

Il rifiuto negli ospedali

Mustapha ha definito “triste e inaccettabile”, come riportato dall’Ansa, il rifiuto degli ospedali – sia i pubblici che i privati – motivato dalla presenza di pazienti affetti da Covid-19 e dunque per la paura di un contagio. Il capo della task force presidenziale non ha fornito la cifra di coloro che sono morti a causa delle mancate cure da parte delle strutture ospedaliere, ma alcuni presidi sanitari hanno completamente chiuso i battenti dicendo che mancano i dispositivi di protezione individuale per il personale. La principale associazione di medici del Paese, infatti, ha detto ai suoi membri di non curare i pazienti che manifestano sintomi di Covid-19 senza Dpi adeguati. Sono stati quindi segnalati casi di persone malate respinte alla porta degli ospedali per la paura che avessero contratto il virus.

La situazioni Covid-19 nel Paese

La Nigeria, al momento, ha confermato quasi 9.000 di casi di coronavirus, ma il capo dell’Associazione medica nigeriana, Francis Faduyile, ha detto che il numero effettivo potrebbe essere quattro volte maggiore a causa dei pochi test fatti.

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario