Sono 102 le persone che sono state allontanate da 20 moduli abitativi – occupati senza diritto – nel campo nomadi di via di Salone. L’operazione, iniziata nella mattinata di oggi, è condotta dalla Polizia Locale Di Roma, insieme a una settantina di uomini dello Spe (sicurezza pubblica emergenziale) e del Vi gruppo, 20 autopattuglie e due furgoni. Le famiglie che sono state allontanate – 16 bosniache e 1 rumena, erano prive del diritto ad usufruire dell’assistenza da parte dell’amministrazione capitolina in quanto o in possesso di conti correnti di centinaia di migliaia euro, o perché dedite ad attività illecite o in quanto occupanti abusivi.
I moduli fatiscenti o danneggiati verranno immediatamente rimossi, mentre quelli che versano in buone condizioni saranno segnalati all’attenzione della Commissione stabili pericolanti ai fini di una possibile riassegnazione.
“La lotta per la legalità non è soltanto quella di Ostia dove ieri abbiamo abbattuto i chioschi abusivi e aperto i varchi per il mare. Oggi gli stessi principi di legalità vengono applicati nei campi rom. Chi non ha titolo di starci deve andare via, chi infrange la legge deve essere punito come prevedono le leggi. – ha dichiarato in una nota il sindaco di Roma Ignazio Marino – Noi abbiamo sempre pensato ad una città accogliente, ,a si può accogliere chi si comporta bene e chi vuole integrarsi: per questi obiettivi siamo impegnati. Ma la città e questa amministrazione non tollerano le violazioni della legalità e tanto meno la violenza, come è avvenuto ieri contro i dipendenti dell’Ama. Abbiamo iniziato il lavoro nei campi rom e lo continueremo con forza”.
