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Raid Usa contro otto obiettivi degli Houthi nello Yemen

Nuovo attacchi Usa e britannici contro gli obiettivi houthi in Yemen: distrutte diverse postazioni pronte a lanciare missili contro le navi in transito nel Mar Rosso

Gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno condotto ulteriori attacchi contro 8 obiettivi nelle aree dello Yemen controllate dagli Houthi. Gli Usa hanno distrutto due missili antinave degli Houthi pronti al lancio e diretti verso le navi cargo del Mar Rosso.

Da parte loro, gli houthi hanno dato un mese di tempo agli americani e ai britannici che lavorano per le Nazioni Unite e per organizzazioni umanitarie di lasciare le aree sotto il controllo delle milizie sciite in Yemen.

Raid Usa-Gb contro otto obiettivi degli Houthi nello Yemen

Gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno condotto ulteriori attacchi contro 8 obiettivi nelle aree dello Yemen controllate dagli Houthi. Lo riporta il Guardian. Gli Usa hanno distrutto due missili antinave degli Houthi che erano diretti nel Mar Rosso ed erano pronti al lancio. Lo afferma lo Us Central Command, sottolineando che le forze americane hanno identificato le armi nelle aree dello Yemen controllate dai ribelli e hanno determinato che rappresentavano una minaccia. Le forze Usa hanno distrutto i missili in “autodifesa. Questa azione proteggerà la libertà di navigazione e renderà le acque internazionali più sicure”, si legge in un comunicato del Centcom.

La spiaggia di Socotra, in Yemen. Foto di Andrew Svk su Unsplash

Houthi: americani e britannici lascino lo Yemen entro un mese

Gli Houthi hanno dato un mese di tempo agli americani e ai britannici che lavorano per le Nazioni Unite e per organizzazioni umanitarie di lasciare le aree sotto il controllo delle milizie sciite in Yemen. Lo ha riferito un funzionario dell’Onu. In una lettera datata 20 gennaio e condivisa sui social network le autorità di Sanaa, la capitale dello Yemen sotto il controllo degli Houthi, hanno informato l’ufficio del Coordinatore delle Nazioni Unite in Yemen, e “attraverso di lui tutte le organizzazioni umanitarie”, che i loro dipendenti con nazionalità americana o britannica avrebbero avuto un mese per “prepararsi a lasciare il Paese”.

“Le Nazioni Unite e i suoi partner stanno aspettando di vedere quali saranno i prossimi passi”, ha detto il funzionario Onu. Il coordinatore umanitario per lo Yemen, Peter Hawkins, è lui stesso britannico. L’iniziativa degli Houthi è arrivata in risposta ai raid anglo-americani sulle postazioni delle milizie yemenite che da mesi attaccano i mercantili occidentali nel Mar Rosso.

Fonte: Ansa

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