In occasione del discorso d Capodanno, il leader nord coreano Kim Jong-un ha annunciato di aver predisposto “gli ultimi test per il lancio del primo missile balistico intercontinentale in grado di trasportare testate nucleari”. Al momento, tuttavia, non è stato detto quando sarà lanciato il missile, ma l’intelligence statunitense e sud coreana ritengono che ciò possa essere imminente. Subito scattato l’allarme in tutto l’Oceano Pacifico. Kim Jong-un nel suo discorso trasmesso in diretta tv, afferma che la Corea del Nord “è entrata nella fase finale dei test di lancio di un missile balistico intercontinentale in grado di trasportare ordigni nucleari. Pyongyang ha ormai acquisito lo status di potenza nucleare“.
L’Onu ha emesso delle sanzioni contro gli esperimenti nucleari nord coreani su richiesta degli Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud. Sanzioni rafforzate il mese scorso dopo che Pyongyang ha condotto il suo quinto (e più grande) test atomico del 9 settembre. Inoltre, nel febbraio del 2016, la Corea del Nord ha lanciato un satellite nello spazio, un gesto che molti Paesi hanno visto come un test per sviluppare la tecnologia dei missili balistici. Il mese scorso, un alto funzionario militare americano ha dichiarato che Kim Jong-un pare sia in grado di montare una testata nucleare in miniatura su un missile, ma è ancora alle prese con la tecnologia di rientro del missile, indispensabile per i colpi gamma più lunghi.
Dopo il discorso del leader, una folla di persone si è radunata in piazza Kim Il Sung per il tradizionale spettacolo di fuochi d’artificio, seguito nella mattinata del primo giorno dell’anno dal tradizionale saluto del popolo al Mansu Hill Grand Monument, dove in tanti hanno deposto fiori ai piedi delle statue degli ultimi due presidenti della Corea del Nord.
I test nucleari condotti dalla Corea del Nord nel 2006, nel 2009 e nel 2013 sono state delle prove su bombe atomiche, un tipo di arma nucleare che viene fabbricata sfruttando una reazione di fissione di uranio o plutonio. Il governo nordcoreano sostiene che il quarto test, quello condotto nel gennaio 2016, sia stato fatto usando una bomba a idrogeno (la così detta bomba H). Quest’ultima, a differenza della bomba atomica, è molto più potente e sfrutta il processo di fusione tra atomi di idrogeno al posto di quello di fissione. Tuttavia, molti esperti ritengono che la Corea del Nord abbia mentito sul test di gennaio. Essi sostengono che un test su un ordigno del genere avrebbe dovuto causare un’esplosione molto più potente dei 6 chilotoni registrati.