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domenica Marzo 9 2025

TTIP, IL MINISTRO TEDESCO DELLโ€™ECONOMIA: โ€œFALLITO IL NEGOZIATO USA-UEโ€

Il negoziato sul Ttip รจ fallito. Eโ€™ quanto afferma Sigmar Gabriel, vice cancelliere e ministro dellโ€™Economia tedesco. Muore, per il momento, lโ€™accordo di libero scambio tra gli Stati Uniti e lโ€™Unione Europea, accusato da diversi osservatori di essere poco trasparente e di sfavorire le aziende europee a favore delle multinazionali statunitensi. โ€œRitengo che i negoziati con gli Stati Uniti siano de facto falliti, anche se nessuno lo vuole ammettere veramenteโ€, ha detto Gabriel, esponente del Spd, sottolineando che nei 14 colloqui le parti non hanno trovato unโ€™intesa su un solo capitolo dei 27 sul tavolo. In unโ€™intervista allโ€™emittente pubblica Zdf, ha poi aggiunto che โ€œi negoziati con gli Stati Uniti non sono riusciti, perchรฉ gli europei non possono capitolare alle richieste americane. Nulla si muove sulla questioneโ€.

Lo scorso luglio anche il ministro dello Sviluppo Economico italiano, Carlo Calenda, aveva avanzato dubbi sulla possibilitร  di un buon esito per il negoziato che va avanti da tre anni: โ€œSul Ttip non ho detto che รจ finito perchรฉ siamo andati lunghi. Io credo che sarร  cosรฌ, cioรจ che lo spazio politico in Europa e negli Stati Uniti per approvarlo sia ridotto a zeroโ€œ. Al netto dagli effetti sullโ€™economia e la democrazia europea, negativi o positivi a seconda dei punti di vista, il commercio e gli investimenti con il partenariato transatlantico creerebbero la piรน grande zona di libero scambio al mondo coinvolgendo circa 800 milioni di persone.

Per Ttip si intende il trattato transatlantico per il commercio e gli investimenti. Eโ€™ un acronimo del nome in inglese, โ€œTransatlantic Trade and Investment Partnershipโ€, ovvero un accordo commerciale di libero scambio, al momento fallito, tra lโ€™Unione Europea e gli Stati Uniti dโ€™America: inizialmente veniva chiamato Tafta, da area transatlantica di libero scambio, riprendendo lโ€™acronimo di altri simili trattati giร  esistenti (come il Nafta). Nella politica e tra i gruppi che ne stanno seguendo i negoziati, per alcuni โ€œprevede che le legislazioni di Stati Uniti ed Europa si pieghino alle regole del libero scambio stabilite da e per le grandi aziende europee e statunitensiโ€, per altri faciliterebbe i rapporti commerciali tra Europa e Stati Uniti portando opportunitร  economiche, sviluppo, un aumento delle esportazioni e anche dellโ€™occupazione.

Il trattato coinvolge i 50 stati degli Stati Uniti dโ€™America e le 28 nazioni dellโ€™Unione Europea, per un totale di circa 820 milioni di cittadini. La somma del PIL di Stati Uniti e Unione Europea corrisponde a circa il 45 per cento del PIL mondiale (i dati sono del Fondo Monetario Internazionale aggiornati al 2013). Si tratta dunque, non fosse altro che per il suo impatto globale potenziale, di un trattato di importanza storica.

Nel documento diffuso dalla UE, che รจ comunque lโ€™unico ufficiale, il Ttip viene definito โ€œun accordo commerciale e per gli investimentiโ€. Lโ€™obiettivo dichiarato dellโ€™accordo รจ โ€œaumentare gli scambi e gli investimenti tra lโ€™Ue e gli Stati Uniti realizzando il potenziale inutilizzato di un mercato veramente transatlantico, generando nuove opportunitร  economiche di creazione di posti di lavoro e di crescita mediante un maggiore accesso al mercato e una migliore compatibilitร  normativa e ponendo le basi per norme globalโ€. Lโ€™accordo dovrebbe agire quindi in tre principali direzioni: aprire una zona di libero scambio tra Europa e Stati Uniti, uniformare e semplificare le normative tra le due parti abbattendo le differenze non legate ai dazi (le cosiddette Non-Tariff Barriers, o Ntb), migliorare le normative stesse.

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