Il nuovo piano per i livelli essenziali di assistenza (Lea) è pronto. Il ministro della salute Beatrice Lorenzin prevede infatti un investimento di 470 milioni di euro. I servizi che tutte le regioni dovranno erogare gratuitamente e che saranno completamente a carico del servizio sanitario nazionale hanno visto il loro budget aumentare di 500 milioni di euro. Tra i nuovi Lea entrano l’epidurale per il parto senza dolore, la procreazione medicale assistita (sia omologa che eterologa), gli screening neonatali, le vaccinazioni neonatali per varicella, pneumococco, meningococco e Hpv.
È la prima volta in 14 anni che i livelli essenziali di assistenza vengono aggiornati. Infatti furono introdotti nel nostro sistema nazionale dal 2001, ma non erano mai stati revisionati. Con queste nuove introduzioni il ministero della Salute vuole garantire un miglior servizio al cittadino e una maggiore appropriatezza delle prestazioni sanitarie e cliniche. E proprio per questo motivo sono previste anche delle misure finalizzate a ridurre il ricorso al parto cesareo, una maggiore attenzione ai criteri di appropriatezza per il ricorso a day hospital, day surgery, ricoveri di lungodegenza e riabilitazione. Inoltre sarà potenziata l’assistenza specialistica ambulatoriale in modo da ridurre i ricoveri diurni in ospedale.
Secondo quanto comunicato dal ministero della salute i nuovi Lea subiranno un innovazione anche sul piano tecnologico, infatti verranno introdotte nel piano protesi di ultima generazione, dagli apparecchi acustici digitali agli ausili informatici per la comunicazione per le persone affette da grave disabilità. Alcune nuove patologie entreranno a far parte della categoria “esenti da ticket” e, inoltre, sono previsti i controlli ai medici da parte delle autorità regionali per verificare il corretto operato e la veridicità della corrispondenza tra prestazioni prescritte e diagnosi. Il nuovo piano dei livelli essenziali di assistenza verrà presentato mercoledì della prossima settimana alle Regioni.