“Il sindaco d’America”, Rudolph Giuliani ha dichiarato alla Cnn, di aver ricevuto minacce di morte in seguito alle pesanti affermazioni sul presidente americano Barack Obama. Il caso risale a qualche giorno fa, quando l’ex sindaco Usa si trovava a Manhattan ad una cena privata organizzata per promuovere Scott Walker, governatore repubblicano del Wisconsin. Le voci che circolano danno buone probabilità a Walker di candidarsi alla prossima presidenza Usa.
Tra uno scambio e l’altro di opinioni, Giuliani avrebbe commesso uno scivolone non degno della sua saggia personalità, facendo affermazioni pesanti sul presidente Barack Obama, secondo lui, condizionato dai comunisti. “Non credo che il presidente ami l’America. Non vi ama. E non mi ama. Lui non ama questo Paese come lo amo io e come lo amate voi”. Parole troppo forti che hanno scatenato il caos tanto tra i democratici quanto tra i repubblicani.
E non si è trattato di una parola di troppo, detta con enfasi e poca riflessione, che comunque non si addice a un uomo dello spessore politico di Giuliani; perché l’ex sindaco si dice convinto e per nulla intenzionato a tornare sui propri passi. Lo stesso uomo che si è distinto per il coraggio con il quale ha amministrato New York durante l’attacco alle torri gemelle e che oggi, nella sua intervista, ribadisce fermamente il suo pensiero sul presidente Obama, come dichiara: “Credo in quello che ho detto”.