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Lutto nel ciclismo, Michele Scarponi muore investito da un furgone

Tragedia nel mondo del ciclismo: Michele Scarponi, vincitore del Giro d’Italia 2011, è morto dopo essere stato investito questa mattina da un furgone a un incrocio di via dell’Industria mentre si allenava in bicicletta a Filottrano, in provincia di Ancona. Il 37enne, soprannominato “l’aquila di Filottrano”, era tornato nella sua cittadina natale proprio venerdì sera dopo la partecipazione al Tour of the Alps, l’ex Giro del Trentino, che aveva chiuso al quarto posto dopo aver vinto la prima tappa lo scorso 17 aprile. Per lui inutili i soccorsi.

I successi

Scarponi era diventato professionista dal 2002 e si era affermato come un fortissimo scalatore. Gareggiava per l’Astana, con cui si preparava ad affrontare il prossimo Giro d’Italia in cui sarebbe stato il capitano del team kazako, dopo l’infortunio di Fabio Aru che non parteciperà alla corsa rosa. Scarponi nel 2011 aveva vinto proprio il Giro del Trentino e nello stesso anno anche il Giro d’Italia dopo la squalifica di Alberto Contador per doping. Oltre al Giro, a cui aveva partecipato 11 volte, Scarponi vantava 25 successi da professionista. Lo scorso anno era stato un gregario fondamentale per il successo di Alberto Nibali al Giro. Nato il 25 settembre 1979, l’ultimo trionfo di Scarponi risale al 2013, quando vinse il Gp Costa degli Etruschi.

L’autista: “Non l’ho visto”

Estroverso e scanzonato, tra le sue particolarità negli ultimi tempi c’era quella di allenarsi facendosi accompagnare dal suo pappagallo, Frankje. E proprio durante un allenamento ha perso la vita. Sulla dinamica dell’incidente, avvenuto alle 8, indagano i carabinieri di Filottrano e Osimo. Secondo le prime indiscrezioni, l’autista del furgone, un Fiat Iveco, non avrebbe dato la precedenza al ciclista e per questo risulta indagato per omicidio stradale. Ai militari il conducente, un 57enne del posto, avrebbe dichiarato di non aver visto il campione. I mezzi sono stati posti sotto sequestro. La salma di Scarponi è stata trasferita all’ospedale Torrette di Ancona. Il ciclista lascia la moglie e due gemelline in tenera età.

 

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