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L’annuncio di Martin Schulz: “Lascio il Parlamento europeo”

Martin Schulz lascia l’Europa e torna in Germania. Il presidente del parlamento europeo ha annunciato alla redazione europea di Ard chiuderà la sua esperienza politica a Bruxelles e si dedicherà alla politica tedesca. Viene così confermata l’indiscrezione che compare questa mattina sulla prima pagina della Sueddeutsche Zeitung. Secondo il quotidiano di Monaco, “Schulz non si proporrà per un nuovo mandato alla presidenza del parlamento europeo” ma “guiderà la lista dei socialdemocratici nel Land del Nordreno-Vestfalia” alle prossime elezioni del settembre 2017. Resta invece ancora incerto “se Schulz correrà anche come candidato alla cancelleria”, ruolo per il quale è invece ancora favorito il presidente del partito Sigmar Gabriel.

Il presidente del parlamento europeo è anche uno dei nomi in discussione per subentrare al ministro degli Esteri Frank-Walter Steinmeier, se questi, come probabile, verrà eletto a febbraio 2017 nuovo presidente federale, ha concluso la Sueddeutsche.

Le dichiarazioni

“Ho preso la mia decisione, l’anno prossimo correrò al Bundestag come capolista del mio partito, l’Spd, nel Land del Nordreno-Vestfalia. Continuerò a battermi per l’Europa dal livello nazionale”. “In tutto il mio mandato – ha detto Schulz – mi sono sforzato di rendere più influente il Parlamento, unica istituzione europea i cui membri sono eletti direttamente”.

Un rapporto difficile con l’Italia

E’ il gennaio del 2015. Martin Schulz lo aspetta al Parlamento Europeo. Matteo Renzi prima arriva in ritardo, poi lo abbandona per salutare un gruppo di italiani con i quali si scatta qualche “selfie”, infine in conferenza stampa si mette a smanettare incessantemente con lo smartphone senza ascoltare quello che il presidente stava dicendo. E’ la fotografia di un’antipatia in un certo senso atavica.

Durante la seduta del Parlamento europeo del 2 luglio 2003 Schulz fu coinvolto in un duro scontro verbale con Silvio Berlusconi, che in quella circostanza si insediava come presidente di turno del Consiglio dell’Unione europea. Nel suo intervento Schulz mosse alcune pesanti critiche a Berlusconi e al suo governo in merito al suo conflitto di interessi.

Nella sua replica Berlusconi, riferendosi agli europarlamentari che lo avevano contestato, rinfacciò: «se questa è la forma di democrazia che intendete usare per chiudere la bocca al Presidente del Consiglio europeo, vi posso dire che dovreste venire come turisti in Italia, perché qui sembrate turisti della democrazia». Al deputato Martin Schulz rivolse le seguenti parole: «signor Schulz, so che in Italia c’è un produttore che sta montando un film sui campi di concentramento nazisti: la suggerirò per il ruolo di kapo. Lei è perfetto!”.

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