Pyongyang ha lanciato 3 missili balistici caduti nelle acque del Mar del Giappone. Lo riferisce il comando dello stato maggiore sudcoreano specificando che i missili sono stati lanciati intorno alle 12:14 locali (le 5:14 in Italia) da Hwangju, nella provincia occidentale di North Hwanghae (in Corea del Nord) e sono caduti al largo della costa orientale, nel mar del Giappone.
“Siamo ancora nella fase di esame per determinare la tipologia di vettori testati”, ha detto una fonte militare anonima. L’agenzia di stampa Yonhap riporta, al contrario, che “il regime comunista ha lanciato 3 missili Rodong a medio raggio. Un missile Rodong ha una gittata di 1.300-1.500 chilometri e può colpire il territorio giapponese”. Un funzionario ha spiegato su Yonhap che “I tre missili hanno volato per 1.000 km e sono caduti in acqua, circa 400 km all’interno della zona di identificazione del Giappone” senza che ci sia stato alcun preavviso di lancio da parte di Pyongyang.
Il ministero della Difesa giapponese ha confermato il lancio dei tre missili nel Mar del Giappone, aggiungendo che non sembrano essersi verificati danni sul territorio dell’arcipelago. Il premier nipponico Shinzo Abe, presente al vertice del G20 ad Hangzhou, in Cina, ha indicato che collaborerà con la presidente sud coreana Park Geun-hye, mentre il ministero della Difesa sta ancora analizzando la dinamica del volo e i detriti dei missili utilizzati dal regime dei Kim.