Grecia e Macedonia hanno finalmente trovato un punto d'incontro e ufficializzato la decisione di modificare il nome del Paese da Fyrom (Former Yugoslav Republic of Macedonia) in Repubblica di Macedonia del Nord. Un'intesa non facile quella fra Atene e Skopje che, nei giorni scorsi, aveva messo a rischio l'accordo che avrebbe consentito all'ex Paese jugoslavo di presentare la propria candidatura per l'accesso all'Ue e anche alla Nato. Il documento d'intesa è stato firmato in una cerimonia congiunta sul Lago di Prespa, sponda greca, dove i ministri degli Esteri Nikola Dimitrov (Macedonia) e Nikos Kotzias (Grecia), hanno posto la loro firma alla presenza dei due premier Zoran Zaev e Alexis Tsipras, affiancati dal mediatore Onu Matthew Nimetz, dall'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini e dal commissario europeo all'allargamento Johannes Hahn.
Zaev: “Decisione che ci unisce”
Un passo decisamente importante per l'ex Paese della Jugoslavia che, in un colpo solo, smorza il contenzioso annoso con la Grecia e spalanca a Skopje la via dell'Unione: “Siamo orgogliosi di questo accordo – ha detto il premier Zaev -. Siamo orgogliosi di aver preso una decisione che ci unisce, ponendo fine a una disputa che ci ha a lungo diviso”. Soddisfazione doppia in casa macedone perché, come spiegato ancora dal presidente socialdemocratico, la firma del documento d'intesa ha avviato un partenariato fra i due Paesi: “Abbiamo dimostrato di voler lavorare nell'interesse del nostro futuro e dei cittadini dei due Paesi. Abbiamo imparato a trarre lezione dalla storia. Sulle fondamenta del passato costruiamo il futuro”.
Tsipras: “Scriviamo una musica di pace”
Soddisfazione anche sul versante greco, con il premier Tsipras che ha definito “storico” l'incontro sul Prespa, a Psaridis, da dove ha spiegato, facendo riferimento al suo apprezzamento per la musica balcanica, che “è venuto il tempo di cantare di nuovo canzoni felici nei Balcani, e oggi si compie il primo, coraggioso passo in questa direzione. Una di queste canzoni cominciamo a scriverla qui a Prespa. Il nostro obiettivo è che questa canzone felice la cantino a lungo le future generazioni, nella nostra e nella vostra lingua, nella nostra e nella vostra terra, il nostro e il vostro popolo. Una canzone che celebra la pace”. La cerimonia del cambio nome è proseguita sulla sponda macedone del lago, dove verrà organizzato un pranzo per le autorità presenti.