La Gmg è un momento di verifica e di crescita per la pastorale giovanile nella Chiesa universale. “La meglio gioventù” è il titolo di una storica pellicola sulla generazione degli “angeli del fango” che salvarono Firenze dall’alluvione. Carlo Acutis, uno dei patroni della Gmg di Lisbona 2023. E il paradigma di santità offerto alla gioventù dall’Apostolo di Internet offre frutti di conversione ed evangelizzazione in tutto il mondo. “Il Beato Carlo Acutis nacque il 3 maggio 1991- evidenziano gli organizzatori italiani del pellegrinaggio alla Giornata 2023-. Ben presto rivelò di essere molto portato per l’informatica. Un dono che ha utilizzato al servizio degli altri. E della divulgazione di contenuti di formazione cristiana. Come la mostra sui miracoli eucaristici”. Nel settembre del 2006 si manifestarono in lui i primi segni della malattia che fu diagnosticata come leucemia fulminante. Con totale fiducia, Carlo Acutis dedicò a Dio il poco tempo rimastogli. Morì il 12 ottobre 2006 e fu beatificato il 10 ottobre 2020. La sua festa liturgica si celebra il 12 ottobre. A lui i giovani di Lisbona dedicano un’intensa preghiera: “Signore nostro Dio, che nella vita del Beato Carlo Acutis hai rivelato le ricchezze insondabili dell’Eucaristia e lo hai reso per i giovani un esempio e un testimone di misericordia verso i poveri, donaci, per sua intercessione, di vivere sempre uniti a te e di riconoscerti nei fratelli e sorelle che incontriamo lungo il cammino. Andando in fretta all’incontro di ognuno di loro. Per Cristo, nostro Signore”.
Il segno della Gmg
“Siete un segno di speranza. Di una cosa sono certo. Dio vi aspetta e vuole parlare a ciascuno di voi. Non abbiate paura di ascoltarlo e di parlargli, quindi di pregare”. A lanciare l’appello ai 40 mila giovani francesi che sono a Lisbona per partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù è il calciatore francese del Milan, Olivier Giroud. In un video diffuso dalla Conferenza episcopale francese, il campione di calcio ricorda ai giovani che quelli della Gmg saranno dei “giorni magnifici da trascorrere con giovani di ogni parte del mondo“. “Non potrò essere fisicamente presente con voi, ma vi penso molto – dice Giroud -. Quarantamila francesi riuniti dalla fede in Gesù. Quanto è bello!“. Nel suo video il giocatore ricorda il suo amore per il calcio, “è la mia passione”, e “vorrei dirvi che, allo stesso modo, io amo Gesù. Sono riconoscente a Dio e a Gesù per le grandi cose che ha compiuto e continua a compiere nella mia vita”. “Approfittate fino in fondo di questi giorni a Lisbona. Per intessere amicizie, diventate atleti di Dio”, afferma il calciatore.
Modello di santità
Dalla Gmg di Lisbona ai sentirei della fede. Il patrono della Giornata mondiale della Gioventù alimenta testimonianze evangeliche. Percorrere le antiche vie di fede del Piemonte deve diventare sempre di più un’esperienza di turismo accessibile e inclusivo. È questo l’obiettivo del progetto “Via Francigena for all”, presentato nella Corte Medievale di Palazzo Madama di Torino. Al suo interno la mostra “In cammino. La porta di Torino: itinerari sindonici sulla Via Francigena”, curata da Giovanni Carlo Federico Villa e promossa dalla Fondazione Carlo Acutis. Il progetto Via francigena for all è il frutto di un bando ministeriale da 1,6 milioni di euro e interessa uno dei più storici cammini piemontesi. In particolare i tratti dell’itinerario Canavesano e Valle Susa e territori limitrofi. Capofila è la Regione Piemonte. Sono coinvolti enti e associazioni come Unione Italiana Ciechi e Unione Italiana Sordi, l’Agenzia Piemonte Lavoro, il Club Alpino Italiano, amministrazioni locali. Formazione per gli operatori turistici, mappatura degli itinerari per valutarne l’accessibilità, realizzazione di pannelli multisensoriali. Acquisto di ausili per le attività di accompagnamento e montagna terapia. Attivazione di tirocini extracurricolari per disabili.
Gmg e cammini di fede
Sono alcune delle attività in corso di realizzazione. Nei prossimi mesi sarà sviluppata l’iniziativa “Francigena in blu”. L’iniziativa prevede la valutazione della fruibilità dei percorsi da parte di persone adulte affette da autismo. La mostra è realizzata con Palazzo Madama e con la Regione Piemonte. L’esposizione pone particolare attenzione ai cammini sindonici. “Valorizzare la via Francigena rappresenta una preziosa occasione per raccontare e far conoscere sempre meglio questo itinerario che, nei millenni, ha portato in Piemonte pellegrini e devoti ma anche appassionati di passeggiate e outdoor” sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. Intanto la diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo ha consegnato i riconoscimenti del premio “Carlo Acutis”. Organizzato in collaborazione con l’Università di Cassino. E con il patrocinio di Regione Lazio, comune di Cassino e Ordine degli avvocati. Oltre cento i lavori giunti. Sono stati valutati da una commissione presieduta dal professor Toni Iermano, docente di Letteratura italiana all’Università di Cassino. Il concorso era riservato a studenti delle scuole secondarie della diocesi. Invitava a riflettere su due frasi del beato: “La nostra meta deve essere l’infinito, non il finito”. E “Sei nato originale, non vivere da fotocopia”.
Gesù nel cuore
Il professor Picano ha detto ai giovani: “Avete lavorato per conoscere un ragazzo felice. Infatti per lui che aveva Gesù nel cuore, la vita aveva un surplus di felicità”. Il professor Iermano nella sua relazione ha spiegato che “non basta esistere, bisogna essere”. Il vescovo Gerardo Antonazzo ha indicato i due punti di riflessione proposti da Carlo Acutis. Cioè l’infinito e l’originalità. “Infinito è Dio, che è Creatore, cioè originale. La sfida dell’infinito fa bene, provoca ad essere capaci di originalità”. I premiati avranno diritto ad un viaggio ad Assisi. Il primo premio è andato ex aequo alla II C del liceo Linguistico di Sora per il sito web dedicato al Beato Carlo Acutis ed a Massimiliano Capuano Massimiliano dell’IIS “Medaglia d’Oro Cassino”, Cassino. Inoltre è andato a “Bethleem, la maison du pain”, un progetto per avviare un laboratorio di panificazione e altri prodotti da forno. In cui ragazze e ragazzi, poveri e disagiati di Baibokoum, una piccola città situata nell’estremo sud-ovest del Ciad, possano lavorare insieme. L’assegno da 50 mila euro del premio internazionale Francesco d’Assisi e Carlo Acutis per una economia della fraternità.
Rinnovamento
Al Santuario della Spogliazione hanno partecipato il vescovo, monsignor Domenico Sorrentino, l’imprenditore Brunello Cucinelli e il cardinale Luis Antonio Tagle, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione. Ad annunciare il progetto vincitore nella tavola rotonda moderata da Marina Rosati, direttrice dell’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi, è stato il vescovo Sorrentino. “L’anno scorso il Papa con The Economy of Francesco – ha detto – ha avviato un processo di rinnovamento dell’economia, da noi tradotta in questo santuario come economia della fraternità, un processo di rinnovamento che sta sui passi di Francesco. Il nostro abbraccio va a una terra lontana e povera, il Ciad. Cui destiniamo 50.000 euro per mettere in moto un processo di una nuova economia. Nel quale dal basso si aiutano persone che non hanno altro capitale che quello della fraternità”.
A difesa del Creato
“Bisogna dire no a un’economia che produce più schiavi che beni. In cui il bene comune viene ignorato. E si produce più povertà che pane” le parole del cardinale Tagle. Cucinelli, che ha realizzato il foulard con la riproduzione dell’affresco della rinuncia dei beni, presente nella sala della Spogliazione, che intende ricordare simbolicamente il mantello con cui il vescovo Guido coprì il corpo di san Francesco. Nel momento in cui si spogliò nella pubblica piazza e restituì i suoi averi, ha espresso l’auspicio per un nuovo contratto sociale con il Creato.
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