Il 20 dicembre è uscito il nuovo singolo di Irene Coco, “Regina della Pace“. Il brano è un inno alla speranza e alla pace, in un momento in cui il mondo è attraversato da conflitti e incertezze. La canzone è stata scritta e composta da Irene Coco, con gli arrangiamenti di Giovanni Sala. La produzione è di Irene Coco e Cantine di Badia di Giovanni Sala.
La Christian Music
“Regina della Pace – ha raccontato Irene Coco – è un brano molto emozionante, che parla di un desiderio di pace e di armonia che tutti noi condividiamo”. Il messaggio contenuto nella canzone è reso ancora più profondo dalla voce dolce e delicata di Irene Coco.
Il brano rientra nel genere della Christian Music e Irene si aggiunge a un numero sempre più alto di artisti cristiani che hanno scelto la musica per evangelizzare, pregare e diffondere contenuti positivi di speranza e di fede. Christian Music da non confondersi con i canti liturgici che siamo abituati a cantare a Messa, ma un genere che sta trovando il suo spazio in Italia, mentre in altre parti del mondo esiste da tempo.
“Regina della Pace – riflette ancora Irene Coco – è un brano che merita di essere ascoltato. È una canzone che ci ricorda che la pace è possibile, se solo ci crediamo“.
Il cammino di Irene e la sua conversione
Irene sente il desiderio di avvicinarsi tramite Gesù a Maria, in un momento particolare della sua vita e mentre si trovava al pianoforte.
“Un viaggio iniziato tardi – ci rivela – nella mia vita dopo un percorso normale nel mondo musicale che poi mi ha portato a una conversione. Il tutto quasi in modo naturale con il desiderio di evangelizzare e l’ispirazione è stata ancora più ricca. Sento nel cuore di scrivere per comunicare questa mia fede che raccoglie tanti significati da dare arrivare agli altri.
Le esperienze
Regina della Pace è il suo secondo singolo per la Christian Music dopo “Luce Gentile” portato nel 2023 al Festival della Canzone Cristiana che si è svolto a Sanremo in contemporanea con il noto Festival di Sanremo.
Irene con la sua musica vuole arrivare non solo ai credenti ma anche a chi è più distante dalla fede.
“Una esperienza toccante l’ho fatta all’interno di un ospedale psichiatrico: Riuscire ad arrivare con la musica nei cuori per stimolare le corde dell’anima”.