Durissimi scontri si sono verificati a Curitiva, nello Stato di Parana, nella parte meridionale del Brasile. Oltre 200 persone sono rimaste ferite nei disordini tra le forze dell’ordine e gli insegnanti in sciopero avvenuti davanti al parlamentino locale. I manifestati protestavano contro l’esame di un disegno di legge che autorizza il governatore, Beto Richa, a utilizzare le risorse del fondo pensione per tamponare le misure di austerity e di risanamento dei conti pubblici. Il progetto è stato approvato e il governatore ha sostenuto che gli scontri sono stati provocati dai “black bloc”.
I disordini sono iniziati quando i manifestanti hanno tentato di oltrepassare il recito di protezione delle istallazioni del Parlamento. Con bocca e naso coperti per proteggersi dai gas lacrimogeni, molti hanno cercato rifugio dietro gli alberi, tentando di schivare le bombe d’acqua, ma altri hanno risposto lanciando pietre, mentre la polizia, in assetto antisommossa, avanzava sparando proiettili di gomma e scortata dai blindati.
Il municipio di Curitiba ha reso noto di aver dovuto soccorrere 150 persone, ma la stampa brasiliana parla di 213 feriti. Inferiore invece il bilancio dei feriti dato dalla polizia, circa 60 tra i quali una ventina di agenti. Si e’ trattato di uno dei disordini piu’ violenti nella storia del Paese.