Concluso alla Camera il rinnovo dei presidenti di 14 commissioni permanenti. A Montecitorio, alla fine delle votazioni di oggi, la nuova geografia degli organi collegiali vede il Pd incassare due nuove presidenze, che si aggiungono alle otto già appannaggio del partito di Renzi. I dem Flavia Piccoli Nardelli e Francesco Garofani, prendono, rispettivamente, il posto degli azzurri Giancarlo Galan e Elio Vito i Commissione Cultura e Difesa. La terza presidenza in quota a Forza Italia, quella delle Finanze, dove sedeva Daniele Capezzone, va a Maurizio Bernardo di Area popolare, la quarta, quella degli Affari costituzionali, tocca ad Andrea Mazziotti di Scelta civica, che subentra all’azzurro Francesco Paolo Sisto. Alla Difesa, Elio Vito, fino all’ultimo, aveva sperato in una riconferma in nome di un approccio bipartisan ai temi di competenza della commissione a cominciare dalla vicenda Marò. Ma poi Garofani ha avuto la meglio, superando anche la concorrenza dei colleghi di partito Gian Piero Scanu e Rosa Villecco Calipari, con la quale questa mattina ha avuto un colloquio cordiale davanti ad un caffè alla buvette di Montecitorio.
Per la presidenza della I commissione, Mazziotti di Scelta civica alla fine ha prevalso sul dem Emanuele Fiano. Ma Scelta Civica perde però la guida degli Affari sociali, con Pierpaolo Vargiu sostituito da Mario Marazziti, di ‘Per l’Italia’. Per il resto conferma per i presidenti uscenti in quota Pd: Francesco Boccia confermato presidente della commissione Bilancio, Donatella Ferranti resta alla Giustizia, Michele Meta è stato rieletto alla Commissione Trasporti, Luca Sani si conferma all’Agricoltura, Cesare Damiano continuerà a guidare la commissione Lavoro. Confermati anche Ermete Realacci in Commissione Ambiente, Guglielmo Epifani alle attività produttive e Michele Bordo che è stato rieletto presidente alle Politiche dell’Unione europea. Infine Fabrizio Cicchitto (Ncd) resta presidente della terza commissione Esteri di Montecitorio.