Gli Stati Uniti hanno lanciato un nuovo attacco contro un avamposto degli Houthi in Yemen. Colpiti oltre 30 obiettivi tra cui contro un sito radar. Le azioni – assicurano gli Usa all’Onu – “sono state necessarie, proporzionate, rispettose della legge internazionale e nell’esercizio del diritto all’autodifesa garantito dall’articolo 51 della Carta Onu”.
Gli Usa lanciano un nuovo attacco contro gli Houthi
Gli Stati Uniti hanno lanciato un nuovo attacco contro un avamposto degli Houthi in Yemen. Lo riferiscono due funzionari Usa all’Associated Press. L’esercito americano ha colpito un altro sito controllato dagli Houthi nello Yemen che, secondo quanto riferito, metteva a rischio le navi commerciali nel Mar Rosso. Lo hanno riferito due funzionari Usa all’Associated Press. Secondo quanto riferito dai giornalisti dell’agenzia Usa a Sanaa, capitale dello Yemen, è stata udita una forte esplosione.
Usa: “Colpiti 30 siti controllati dagli Houthi con 150 bombe”
Gli attacchi di Stati Uniti e Gran Bretagna hanno colpito quasi 30 località dello Yemen controllate dai ribelli Houthi con oltre 150 bombe e missili. Lo ha detto il Pentagono. Secondo un alto ufficiale militare statunitense i raid “hanno raggiunto l’obiettivo di danneggiare la capacità degli Houthi di lanciare il tipo di attacco con droni e missili condotto martedì”. L’attacco americano delle prime ore di oggi contro un sito radar Houthi nello Yemen è stato effettuato dalla nave da guerra USS Carney con missili Tomahawk: lo ha reso noto il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom), come riporta la Cnn. L’attacco è stato “un’azione successiva su uno specifico obiettivo militare associato agli attacchi effettuati il 12 gennaio, progettato per ridurre la capacità degli Houthi di attaccare navi marittime, comprese le navi commerciali”, ha affermato il Centcom in un comunicato.
Russia: “Usa e Gb hanno violato la carta Onu in Yemen”
La Russia ha denunciato la “palese aggressione” da parte di Usa e Regno Unito sul territorio dello Yemen. “Si tratta dell’aggressione armata di un gruppo di paesi contro un altro paese, e non ha nulla in comune con l’auto difesa”, ha detto l’ambasciatore di Mosca all’Onu Vassily Nebenzia durante la riunione urgente del Consiglio di Sicurezza. Nebenzia ha accusato Usa e Gran Bretagna di aver violato l’articolo 2 della Carta Onu con la loro spedizione in Yemen contro le basi Houthi, quello che chiede ai membri di astenersi dall’uso della forza contro l’integrità territoriale o l’indipendenza politica di qualsiasi Stato.
Usa all’Onu: “Azioni contro Houthi necessarie e proporzionate”
Le azioni intraprese con la Gran Bretagna e il sostegno di alcuni altri paesi contro le basi militari degli Houthi in Yemen sono state “necessarie, proporzionate, rispettose della legge internazionale e nell’esercizio del diritto all’autodifesa garantito dall’articolo 51 della Carta Onu”. Lo ha detto l’ambasciatrice americana all’Onu Linda Thomas-Greenfield alla riunione del Consiglio di Sicurezza sulla situazione nel Mar Rosso. “Nessuno è immune dagli effetti degli attacchi degli Houthi, nessuno, neppure la Russia – ha aggiunto – tutte le nostre navi sono vulnerabili”.
Fonte: Ansa