La decisione di Papa Francesco degli ultimi giorni, ha velocemente girato il mondo, e da ogni parte della Chiesa arrivano messaggi di ringraziamento e di felice adesione. Il Cardinale Vallini ha annunciato che istituirà nei prossimi giorni in Vicariato un gruppo di lavoro che predisporrà un programma diocesano del Giubileo, armonizzandolo con il progetto pastorale che è già in vigore e che la diocesi capitolina già sta portando avanti, e soprattutto con il programma giubilare che predisporrà la Santa Sede. Nel testo indirizzato questa mattina, lunedì 16 marzo, a tutta la comunità ecclesiale di Roma, in occasione dell’Anno Santo della Misericordia, annunciato dal Papa venerdì scorso, il cardinale esprime “gioia” e “gratitudine” per questa nuovo cammino della Chiesa nel suo continuo sforzo di annunciare l’Amore di Dio a ogni uomo. “Ce n’è tanto bisogno! – dichiara il porporato – Lo costatiamo ogni giorno in noi stessi e intorno a noi, osservando la vita della nostra città, divenuta sempre più complessa e faticosa, nella quale purtroppo tanti rapporti tra le persone e nelle famiglie non sono ispirati dall’amore e dalla giustizia. Sono convinto che tutta la Chiesa, che ha tanto bisogno di ricevere misericordia, perché siamo peccatori- continua il cardinale, ricordando le parole del Papa – potrà trovare in questo Giubileo la gioia per riscoprire e rendere feconda la misericordia di Dio, con la quale tutti siamo chiamati a dare consolazione ad ogni uomo e ad ogni donna”
Il Giubileo “è dunque una grazia per noi, ci apre un cammino di speranza e di conforto, ma è anche una responsabilità. In questi anni travagliati della vita sociale del nostro Paese e della nostra Città siamo noi, pastori e fedeli, chiamati ad annunciare a tutti, attraverso l’azione pastorale delle comunità ecclesiali, che Dio ricco di misericordia non abbandona nessuno, lo sguardo compassionevole di Gesù è per tutti ed estende la sua misericordia su quanti ricorrono a Lui con cuore sincero – continua nel messaggio il Cardinal Vicario. “Il punto di partenza è la conversione spirituale, le dimensioni strutturali vengono in secondo luogo. Sarà un Giubileo vissuto in gran parte nelle nostre comunità locali, non è un Giubileo del come venire a Roma, ma piuttosto di come vivere la misericordia”, ha affermato invece Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova evangelizzazione, il dicastero a cui Papa Francesco ha affidato l’organizzazione dell’Anno Santo straordinario che inizierà l’8 dicembre 2015, solennità dell’Immacolata Concezione e 50° anniversario del Concilio Vaticano II, sino al 20 novembre 2016, festa di Cristo Re.
