Orrore nel catanese, dove un padre avrebbe “abusato sessualmente in modo sistematico” della figlia, oggi 24enne, “approfittando dello stato di disabilità intellettiva” della vittima. Questa l'accusa contestata dalla Procura di Catania al presunto orco, un 60enne di Caltanissetta, che è stato arrestato da carabinieri del comando provinciale etneo per violenza sessuale aggravata in esecuzione di un'ordinanza del Gip.
La scoperta
A scopriere l'orrore è stata la moglie dell'indiziato, “anch'essa affetta da patologie mentali” e madre della ragazza, che sembra abbia “sorpreso suo marito in bagno mentre abusava della figlia”. La donna, dopo essersi confidata col figlio più grande, che non vive con loro, ha presentato una denuncia ai carabinieri che hanno avviato le indagini, coordinate dal pool di magistrati della Procura di Catania qualificati sui reati che riguardano la violenza di genere. Dalla testimonianza acquisita dalla ragazza, il padre, a quanto emerso, avrebbe continuato a perseguitare la figlia anche quando questa si era trasferita dalla zia; in un'occasione, in presenza della cognata, avrebbe “preteso” (afferrandola per un braccio e minacciandola) che facesse ritorno a casa con lui. Un comportamento che ha convinto il giudice, su proposta del magistrato titolare del fascicolo, di ritenerlo una persona socialmente pericolosa e capace di reiterare il reato, tanto da ordinarne l’arresto e la reclusione nel carcere di Catania. La vittima, subito dopo la denuncia, a sua tutela, è stata trasferita in casa di una parente.