Contro la violenza sulle donne
Urgenza
Secondo l’attore oggi è urgente “un’operazione culturale che coinvolga soprattutto le scuole. E che vada ad agire soprattutto nelle aree più a rischio. Colmando le voragini culturali. E disinnescando le situazioni di disagio e difficoltà economica che rischiano di acuire certi fenomeni”. Ma la violenza contro le donne è una piaga che si annida anche dove non c’è il detonatore della miseria e della crisi economica. Come nel recente caso che ha coinvolto il manager Alberto Genovese a Milano. “Il mio disprezzo contro le persone violente e malate che arriva a schiavizzare le persone è totale. La giustizia dovrà fare il suo corso- osserva-. Ma la società dovrebbe anche impegnarsi con un processo educativo, per far sì che non si sia più ammaliati da chi promette droga, soldi e vita facile”.
Abusi domestici
Tornando alle violenze domestiche, Ghini osserva: “Sarebbe preferibile parlare di reati contro gli esseri umani in generale. Temo che concentrarci sui femminicidi faccia perdere di vista che, ultimamente, i delitti familiari coinvolgono anche i bambini, e spesso pure gli animali. Io condanno tutta la violenza, ovviamente anche quella degli uomini sugli uomini. E mi turba che dopo drammi di questo genere nelle interviste televisive di rito ai vicini di casa si senta dire: ‘Era una brava persona, non abbiamo mai sentito niente di allarmante’. Significa che non si comunica più neanche con chi ci vive vicino, che si è davvero soli e la solitudine sociale può trasformare i disagi in tragedie”. Anche il cinema, analizza, ha contributo al processo di crescita culturale: “Una volta vedere nei film lo schiaffo alla partner era quasi normale”.