l’Iniziativa Regionale America Latina e Caraibi libera dal lavoro minorile (Ir) ha creato una nuova piattaforma virtuale intitolata www.iniciativa2025alc.org. Lo strumento consentirà agli utenti di operare su più piani per la prevenzione e la eradicazione del lavoro minorile. “Iniciativa 2025” è stata ideata per essere spazio di divulgazione, riflessione, scambio tra tutti gli operatori del settore pubblico, privato e della società civile impegnati nella regione in merito a questa piaga largamente diffusa nel continente sudamericano.
Tra le varie risorse, il nuovo sito web propone un sistema di registrazioni di pratiche utili per la prevenzione e eradicazione del fenomeno, una mappa delle istituzioni che lottano contro il lavoro dei minori a livello regionale, una applicazione web sui fattori di accelerazione per la riduzione del lavoro minorile nella regione. La Ir è una piattaforma di cooperazione intergovernativa formata da 26 Paesi. La piattaforma è nata nel corso della III Conferenza Mondiale sul Lavoro Minorile, che si svolse in Brasile nel 2013, su iniziativa di un gruppo di Paesi dell’America latina e dei Caraibi particolarmente coinvolti.
Il nuovo spazio web è stato presentato ufficialmente in occasione della Giornata internazionale della Cooperazione Sud-Sud, fissata dall’Onu il 12 settembre di ogni anno. l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha scelto il 12 settembre percè è la data in cui la Conferenza delle Nazione Unite adottò il piano d’azione di Buenos Aires per la promozione e attuazione della cooperazione tecnica tra i paesi in via di sviluppo.
Secondo gli ultimi dati dell’organizzazione internazionale del lavoro (Ilo), sono 168 milioni i bambini coinvolti nel lavoro minorile nel mondo, contro i 246 milioni del 2000. Ottantacinque milioni di questi (erano 171 milioni nel 2000) sono impegnati in lavori pericolosi (ovvero quelli dove i bimbi rischiano la vita o causano malattie e disabilità permanenti) quali l’agricoltura, le miniere, il manifatturiero, gli alberghi, la ristorazione e i servizi domestici. Nell’area latino-americana, comunque, la maggior parte dei bambini si ritrova a lavorare nel settore dell’agricoltura o dei servizi. Nel primo caso si possono incontrare bambini lavoratori nelle piantagioni di caffè, di cacao o di banane. Dal punto di vista dei servizi, invece, i minori fanno da lustrascarpe, da parcheggiatori o lavorano come commessi presso negozi e bancarelle.