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Germania, i Cantori della stella in marcia per le vittime del cambiamento climatico

Anche quest’anno, l’Infanzia missionaria tedesca si adopera durante le feste per garantire un Natale sereno anche ai meno fortunati. I giovani appartenenti al movimento degli “sternsingers” (i cosiddetti “cantori della stella”), nei giorni antecedenti all’Epifania, porteranno nelle abitazioni tedesche la benedizione “Christus mansionem benedicat” (“Cristo benedica questa casa”), conosciuta anche come “C+M+B”. La tematica solidale scelta, stavolta, è il cambiamento climatico, che tanto ha fatto discutere negli ultimi due mesi, dopo la conferenza svoltasi a Marrakech lo scorso novembre. L’obiettivo della Die sternsinger, infatti, è sensibilizzare i giovani partecipanti sulle condizioni di disagio infantile in varie parti del mondo.

In occasione delle benedizioni, perciò, bambini e ragazzi raccoglieranno offerte da destinare ai loro coetanei “vittime” dei mutamenti ambientali portati dallo stravolgimento del clima planetario. Il motto del programma di quest’anno, infatti, è “Portare la benedizione, essere benedizione. Insieme per il creato. In Kenya e in tutto il mondo!”. Il riferimento allo Stato africano, deriva dalle varie proiezioni che, nel corso dell’ultimo anno catechistico, sono state proposte ai giovani “missionari”, incentrate sugli effetti del surriscaldamento globale riscontrati nel distretto keniota del Turkana, area dove sopravvivono i rappresentanti dell’omonima etnia autoctona, di religione cristiana.

Le marce dei “Cantori della stella”, si svolgono regolarmente, da ben 59 anni, nei giorni dell’epifania, anche se affondano le loro radici in una tradizione ben più antica, risalente all’età medievale. Era il XIV secolo, infatti, quando i primi “sternsingers”, sulla scia del racconto evangelico dei Magi, indossavano i vestiti dei sapienti d’oriente e, con applicata una stella di Betlemme sulla schiena, camminavano per le strade delle città, intonando canti natalizi. E, probabilmente in virtù di un precedente così antico, sono oltre 300 mila i ragazzi che, in Germania, porteranno le benedizioni di casa in casa nei primi giorni del 2017. Un grande riscontro, in termini di presenze, si è avuto nel territorio della diocesi di Eichstätt, in Baviera. La città di Neumarkt in particolare, sede dell’apertura dell’evento, accoglierà oltre 2mila cantori: “E’ un grande evento per la nostra diocesi – ha spiegato Gregor Maria Hanke, vescovo della diocesi – e sono orgoglioso che stiamo lo ospitando per la prima volta”.

Tra i sostenitori della quasi sessantennale attività dell’Infanzia missionaria tedesca, c’è anche Papa Francesco il quale, in occasione della recente udienza (14 novembre) concessa alla nazionale di calcio della Germania, ne ha ricordato l’importanza: “Sono grato per il vostro supporto agli ‘Sternsinger’, per aiutare concretamente bambini e giovani dei Paesi più poveri. Tale iniziativa mostra come sia possibile superare insieme barriere che sembrano invalicabili e che penalizzano le persone bisognose ed emarginate. Anche in questo modo voi contribuite alla costruzione di una società più giusta e solidale”.

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