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Mattarella: “Il Generale Dalla Chiesa esemplare servitore della Repubblica”

Mattarella ricorda con un messaggio il coraggio e la dedizione del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso dalla mafia 42 anni fa

Nel 42esimo anniversario dell’attentato di stampo mafioso in cui morì il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro, e l’agente Domenico Russo, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sottolineato in un messaggio come il sacrificio del generale rappresenti una delle pagine più drammatiche della lotta contro la criminalità organizzata in Italia, ma anche un esempio di coraggio e impegno per la legalità e la giustizia.

Mattarella: “Dalla Chiesa esemplare servitore della Repubblica”

“Quarantadue anni fa l’aggressione mafiosa interrompeva tragicamente il percorso umano e professionale di Carlo Alberto Dalla Chiesa. Con lui perdevano la vita la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente Domenico Russo, deceduto alcuni giorni dopo per le ferite mortali riportate. Quel barbaro agguato contro un esemplare servitore della Repubblica rappresentò una delle pagine più funeste dell’attacco della criminalità organizzata alla convivenza civile. Il vile attentato non riuscì, tuttavia, ad attenuare l’impegno per quei valori di legalità e giustizia propri alla nostra democrazia, per la cui affermazione, nei diversi ruoli ricoperti nell’Arma dei Carabinieri e da ultimo come Prefetto di Palermo, il Generale Dalla Chiesa aveva combattuto”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricordando il generale Alberto Dalla Chiesa.

“Tenere alta la guardia contro la criminalità”

“A distanza di anni – sottolinea ancora Mattarella – la memoria di quanti, come lui, si sono opposti al terrorismo e alla prepotenza mafiosa, continua a interpellare coloro che rivestono pubbliche responsabilità, la società civile, le giovani generazioni, ciascun cittadino. La sua figura, il suo lascito ideale vivono oggi nell’operato di chi si impegna in prima persona contro la mafia e il terrorismo e indica all’intera comunità nazionale la via del coraggio e della responsabilità. Ogni giorno, nei diversi contesti, donne e uomini della Magistratura, delle Forze dell’ordine, della Pubblica amministrazione, del mondo dell’impresa e del lavoro, contribuiscono, con il loro apporto, a tenere alta la guardia, a contrastare e denunciare prevaricazione e violenza, a riconoscere e sventare modalità nuove e insidiose di infiltrazione criminale”.

Media e scuola essenziali per cultura della legalità

“Il coinvolgimento della scuola, degli altri ambiti educativi, dei mezzi di comunicazione, è essenziale affinché sempre più si affermi una cultura diffusa della legalità, che rigetti ogni forma di compromesso con la mentalità mafiosa, rafforzando democrazia, sviluppo, coesione sociale. Con questi sentimenti, rivolgo un commosso pensiero alle famiglie Dalla Chiesa, Setti Carraro e Russo, esprimendo i sentimenti di solidarietà e di vicinanza della Repubblica”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ricordando il generale Dalla Chiesa.

Fonte: Ansa

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