In occasione della giornata mondiale sull’ambiente, la Cina ha comunicato di essere pronta a prendere un formale impegno per raggiungere un accordo globale sul clima, la cui firma definitiva è prevista per il prossimo dicembre a Parigi. A riferire la notizia è stato il primo consigliere Onu del settore, Janos Pasztor, precisando che il presidente cinese, Xi Jinping, ha inviato una lettera a Ban ki-moon la scorsa settimana.
Una decisione importante quella del governo cinese, soprattutto se si considerano le reticenze con cui finora la Cina ha affrontato le problematiche ambientali e che si tratta del più grande consumatore di carbone e detiene il primato – su scala mondiale – come produttore di anidride carbonica. Inoltre sarebbe la prima volta che tutti i Paesi decidono di fare qualcosa per limitare le emissioni di gas serra responsabili del riscaldamento globale.
Tra i Paesi che hanno assunto impegni formali per il vertice sul clima c’è il Canada: il mese scorso Ottawa ha detto che prevede di ridurre le sue emissioni di gas serra del 30 per cento rispetto ai livelli del 2005 entro il 2030. L’Unione europea ha un obiettivo del 35 per cento rispetto ai livelli del 2005 entro il 2030, e il Giappone ha proposto di ridurre le sue emissioni di gas serra fino al 26 per cento entro il 2030. “Ciò che è stato concordato dalle parti è che non ci saranno passi indietro “, ha dichiarato fiducioso Pasztor. I negoziati delle Nazioni Unite di questa settimana a Bonn, in Germania, sono visti come un importante banco di prova.