Venezia fa i conti per la prima volta questo autunno con una acqua alta severa.
Venezia, il Mose in azione per la prima volta nel corso di questa stagione: niente acqua in piazza San Marco #maltempo #venezia #localteam pic.twitter.com/7gIBBlYEi7
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Il Centro maree del Comune ha diffuso un avviso che prevede in mare una massima di 110 centimetri, mentre in centro storico viene ipotizzata una massima di 85 centimetri.
Venezia con l'acqua alta…😱😱😱🤪🤪🤪 pic.twitter.com/Xtt6NIOycV
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Per tali motivi da stamane si sono alzate le barriere del Mose.
Cosa è il MOSE
Il MOSE, acronimo di Modulo sperimentale elettromeccanico, è un sistema di dighe mobili finalizzato alla difesa della città di Venezia e della sua laguna dal fenomeno dell’acqua alta. Il MOSE è formato da quattro barriere collocate alle bocche di porto della laguna di Venezia composte complessivamente da settantotto paratoie mobili tra loro indipendenti, incernierate al fondale su un lato e azionate dalla variazione della propria galleggiabilità attraverso l’immissione e l’espulsione di acqua e aria.
Avviato il 14 maggio 2003, il MOSE rientra in un progetto più ampio che prevede il rinforzo dei litorali, il rialzo di rive e pavimentazioni e più in generale la riqualificazione della laguna. Il MOSE è stato progettato per difendere la laguna di Venezia da maree alte fino a 3 m e la sua entrata in funzione è stata progettata in previsione di maree superiori a 110 cm. L’esecuzione dei lavori è stata affidata al Consorzio Venezia Nuova che opera per conto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Magistrato alle acque di Venezia. Il MOSE è stato testato per la prima volta in condizioni di effettiva operatività il 3 ottobre 2020 dando esito positivo.