Prima o poi sarebbe dovuto succedere. Dopo aver attaccato politici, imprenditori, giornalisti e istituzioni internazionali (l’Europa in testa) Grillo ha alzato il tiro per cercare il bersaglio grosso: papa Francesco. Secondo il leader dei 5 Stelle il Pontefice sarebbe colpevole di non aver incontrato il Dalai Lama, nei giorni scorsi a Roma per il summit dei premi Nobel. I tibetani, si legge nel blog www.beppegrillo.it, avevano fatto un tentativo per incontrare Francesco “che si è negato”. Un atteggiamento che viene definito “politico e non evangelico”. “Questo Papa ha ricevuto tutti, ma proprio tutti – prosegue la nota -a partire da Balotelli con cui ha avuto anche un breve colloquio privato”. Ma non la massima autorità spirituale buddista che, spiega con una battuta l’ex comico, “evidentemente non ha fatto due gol alla Germania”.
“Oltretevere – dice ancora Grillo – spiegano che non si vuole entrare nelle “tensioni” fra il leader tibetano e Pechino”. Una scelta che non gli va proprio giù, indipendentemente dall’opportunità diplomatica di un incontro con il leader tibetano. “Questo Pontefice è stato il primo che ha potuto attraversare lo spazio aereo cinese – ha concluso -. Francesco ha detto ‘Se andrei in Cina? Ma sicuro, domani!‘. Un dialogo epocale tra realtà millenarie da non mettere in discussione. Il Dalai Lama può attendere insieme al Tibet”. Segue una lunga lista dei personaggi che hanno avuto la fortuna di incontrare Bergoglio durante il suo ministero. Ma a Grillo sfugge un particolare non di poco conto: per il capo buddista non c’è stato alcun incidente. “Non è la prima volta che mi capita – ha detto qualche giorno fa con tono serafico – evitiamo inconvenienti”. Tra i due c’è stato anche uno scambio a distanza di parole di stima. Insomma nessun caso: come al solito il problema è solo di Grillo.