Ok alla conversione in legge del cosiddetto decreto Bollette. L’aula del Senato l’ha approvato votando la fiducia al governo con 99 voti favorevoli, 54 contrari e 2 astensioni. La discussione al Senato è cominciata a metà mattinata; i gruppi parlamentari si erano impegnati ieri a concludere il voto oggi entro le 14:00, come effettivamente avvenuto.
Il dl Bollette
Il Dl Bollette era stato approvato alla Camera lo scorso 18 maggio; anche allora il governo pose la questione di fiducia. Il provvedimento introduce norme per il sostegno a famiglie e imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale e in materia di salute e adempimenti fiscali.
Paroli: “Dà sostegno concreto a famiglie e imprese”
“Questo decreto, entrato in vigore il primo di aprile, ha già in larga parte svolto il proprio effetto: dare un sostegno concreto alle famiglie e alle imprese più colpite dalla crisi energetica. E nonostante una manovra economica fatta solo pochi mesi fa, vengono messi in campo interventi per circa 5 miliardi di euro”. Così il senatore di Forza Italia Adriano Paroli intervenendo in Aula durante le dichiarazioni di voto sul Dl bollette. “È stata ora ampliata la platea delle famiglie che possono beneficiare della tariffa agevolata per la fornitura di energia elettrica e viene confermato il bonus sociale per i cittadini che si trovano in una condizione di disagio economico. Per le imprese – ha proseguito – sono previste la proroga di alcuni crediti d’imposta, la rideterminazione della base imponibile ai fini del calcolo del contributo di solidarietà temporaneo e la possibilità per l’ISMEA di dare garanzia diretta per i finanziamenti a micro, piccole e medie attività agricole e della pesca che investono nell’autosufficienza energetica e nella riduzione dei costi di approvvigionamento energetico. Una norma, questa. concepita e voluta da Forza Italia. Il decreto affronta, inoltre, le criticità del servizio sanitario nazionale, a partire dal problema delle liste d’attesa per arrivare alle aggressioni ai medici e agli infermieri nei pronto soccorso, e introduce misure per andare incontro al contribuente e iniziare un nuovo percorso di conciliazione con il fisco”, ha concluso.
Fonte: Ansa