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Crisi di governo in Germania: l’opposizione chiede il voto di fiducia

Dopo la rottura della coalizione di governo, l'opposizione chiede a Scholz di sottoporsi al voto di fiducia al più tardi la prossima settimana

La crisi di governo in Germania, con la rottura della coalizione, ha spinto l’opposizione a chiedere al cancelliere socialdemocratico Olaf Scholz di sottoporsi al voto di fiducia in parlamento. I tempi sono stretti, infatti, l’opposizione chiede che il voto si svolga al più tardi la prossima settimana. 

Crisi di governo in Germania: l’opposizione chiede il voto di fiducia

L’opposizione conservatrice tedesca ha chiesto al cancelliere socialdemocratico Olaf Scholz di sottoporsi al voto di fiducia in parlamento al più tardi la prossima settimana, dopo la rottura della coalizione di governo. La coalizione tripartita tra socialdemocratici, verdi e liberali della Fdp “è fallita”, ha dichiarato il presidente della Cdu Friedrich Merz, dopo una riunione del suo gruppo parlamentare a Berlino, mentre il cancelliere aveva chiesto di aspettare fino a a metà gennaio per sottoporre il suo mandato al voto dei deputati e aprire così la strada alle elezioni anticipate. Il consigliere di Scholz Jorg Kukies è stato nominato nuovo ministro delle Finanze tedesco.

Lo riferisce una fonte governativa. Uno dei ministri liberali del governo tedesco, Volker Wissing, ha annunciato che resterà nella squadra di governo e lascerà il suo partito con il quale è in contrasto dopo la sua decisione di rompere con il cancelliere Olaf Scholz. “Voglio restare fedele a me stesso”, ha dichiarato Wissing spiegando la sua decisione di restare Volker Wissing, mentre gli altri tre ministri del partito liberale Fdp (a destra), tra cui quello delle Finanze, Christian Lindner, lasciano il governo di coalizione.

“Con il ritiro della Fdp è ormai chiaro che non esiste una maggioranza parlamentare che abbia fiducia nel cancelliere, una continuazione del governo sarebbe arrogante e irrispettoso” nei confronti degli elettori, ha detto il presidente della Csu al Bundestag Alexander Dobrindt, come riporta lo Spiegel. “Il semaforo rimasto non può avere il diritto di continuare a governare“, ha affermato il leader della Csu.

Fonte Ansa

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