La visita pastorale di Papa Francesco in Campania sta per cominciare. Sono tre milioni i fedeli attesi per l’intensa giornata – dalle 7 del mattino alle 7 di sera – che il Santo Padre trascorrerà a Napoli e Pompei. Tremila saranno gli agenti di polizia schierati per garantire che tutto fili liscio dal punto di vista della sicurezza. In campo anche 1.500 volontari che sono stati reclutati attraverso i social network e avranno il compito di assistere i pellegrini, presidiare il percorso del Pontefice per le strade del capoluogo campano e distribuire le 50mila bottiglie d’acqua predisposte a rinfrescare la gente. Si prospetta uno scenario suggestivo, composto da 100mila bandierine, 10mila cappelli, 10mila foulard, 15mila poster, 300 banner con la scritta “Largo alla speranza” e 10mila mantelline antipioggia, nel caso le condizioni meteorologiche lo richiedano.
Il Pontefice alle 8 sarà al Santuario di Pompei per recitare la “Piccola Supplica” alla Vergine, mentre alle 9 atterrerà sul campo sportivo del quartiere di Scampia. Nel “difficile” rione di Napoli incontrerà la popolazione, le categorie sociali, le scuole e le organizzazioni di stranieri. Alle 11 è prevista la concelebrazione eucaristica nella storica piazza del Plebiscito. Due ore dopo si realizzerà l’attesa visita alla Casa Circondariale “Giuseppe Salvia” di Poggioreale e il pranzo con una rappresentanza dei detenuti. Alle 15, invece, la venerazione delle reliquie di San Gennaro e l’appuntamento col clero diocesano al duomo. Infine il vescovo di Roma incontrerà gli ammalati nella Basilica del Gesù Nuovo e i giovani sul lungomare Caracciolo. Alle 18.15 il commiato: salirà nuovamente in elicottero partendo dalla stazione marittima di Napoli per giungere in Vaticano tre quarti d’ora più tardi.