In occasione della Giornata del Bambino, appena celebrata, il governo della Colombia lancia un appello per la tutela dei diritti dei minori.
Il rapporto
I bambini e gli under 18 colombiani, si legge nel report, sono frequentemente sottoposti ad abusi di ogni genere: violenza, il lavoro minorile e l’abuso sessuale sono infatti i flagelli che maggiormente colpiscono questi piccoli. Lo riporta l’Agenzia Fides.
Il Segretariato della Sanità di Cali – terza città per numero di abitanti, capoluogo del dipartimento di Valle del Cauca e principale centro economico, industriale e finanziario del sud-ovest della Colombia – riporta che in tutto il 2016 sono stati registrati 874 abusi sessuali contro minori, le bambine sono state le vittime principali. Il 45% nella fascia di età tra 10 e 13 anni, e il 33% tra 5 e 9 anni. Nel 97% dei casi l’abuso è stato effettuato da un familiare.
Altro campanello d’allarme denunciato dalle autorità colombiane è lo sfruttamento del lavoro dei minori che, secondo le stime, ha registrato 3,4 milioni di bambine colombiane impegnate nelle faccende domestiche. Del totale della popolazione di Cali, il 9% è considerato prima infanzia (0 a 5 anni) e il 19% infanzia (6 a 17 anni).
In Messico
Non va meglio in Messico, nazione Centroamericana. Secondo i risultati 2015 del Modulo del Lavoro Infantile (Mit) della Ricerca Nazionale sull’Occupazione e l’Impiego, elaborata dall’Istituto Nazionale di Statistica e Geografia (Inegi), in Messico circa 2,48 milioni di bambini e adolescenti lavorano. Di questi, l’89,6% (2,22 milioni) realizzano attività economiche proibite. Di questi 2,22 milioni, 887 mila (il 40%) non hanno l’età minima prevista per lavorare e un milione e 330 mila (il 60%) svolge attività pericolose per la salute o per la morale, che danneggiano i loro diritti e il loro sviluppo integrale. Inoltre, in Messico, la giornata lavorativa dei minori di 16 anni non può superare le sei ore quotidiane; tuttavia, il 36.6% della popolazione nella fascia di età tra 5 e 17 anni lavora 35 o più ore alla settimana.
Dei minori lavoratori, il 42,5% non riceve alcuna paga, il 19,1% riceve fino a due salari minimi e tre su 10 ricevono solo un salario minimo. Di quelli che guadagnano un salario minimo, il 38,2% lavora da 40 a 48 ore alla settimana. Di tutta la popolazione infantile, il 9,6% lavora e il 9,7% lavora e studia. Dei bambini e adolescenti lavoratori, il 53,3% studia e svolge lavori domestici e il 27% combina il lavoro con le faccende domestiche. Il 12% di quelli che svolgono lavori domestici lo fa in condizioni di pericolo e il 14% dedica dalle 14 alle 28 ore settimanali a questa attività. Fonte: Asia News.